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Reddito di cittadinanza, agrigentina prosciolta da accuse di indebita percezione

La donna è stato dunque prosciolta perché il fatto non costituisce reato

Pubblicato 1 anno fa

Il gup del tribunale di Sciacca Antonino Cucinella ha disposto il non luogo a procedere nei confronti di Ninfa Pinelli, 46 anni di Calamonaci. La procura di Sciacca aveva avanzato nei confronti della donna la richiesta di rinvio a giudizio per indebita percezione del reddito di cittadinanza.

La vicenda era legata al cambio di residenza della donna, trasferitasi fuori la Sicilia con il figlio. La contestazione mossa alla donna era quella di non aver dichiarato la variazione del nucleo familiare.

Una circostanza che il tribunale, accogliendo la testi degli avvocati Giuseppe e Giovanni Todaro, ha dichiarato non meritevole di approfondimento dibattimentale. La donna è stato dunque prosciolta perché il fatto non costituisce reato. 

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