Canicattì

Livatino, ritrovati libretto e tesi nell’archivio dell’Università di Palermo

"Il libretto universitario - spiega il Rettore prof. Fabrizio Micari - sarà esposto nel Museo dell'Università di Palermo"

Pubblicato 3 anni fa

Nell’archivio storico di ateneo dell’Universita’ di Palermo e’ stato ritrovato il fascicolo personale dello studente Rosario Angelo Livatino (1952-1990), il giudice ucciso dalla mafia agrigentina il 21 settembre del 1990. Vi si trova, fra l’altro, una copia del Diploma di maturita’ classica conseguita al liceo “Ugo Foscolo” di Canicatti’, il libretto universitario, la tesi di laurea e altra documentazione che segue le tappe del percorso universitario compiuto nella Facolta’ giuridica tra il 1971 e il 1975, spiega il professore Mario Varvaro, delegato del eettore all’archivio storico.

Dalla richiesta al rettore di essere ammesso a frequentare il primo corso della facolta’ di Giurisprudenza, datata 4 ottobre 1971, risulta che la giovane matricola aveva preso casa a Palermo in una traversa della centralissima via Roma non lontana dalla Stazione dentrale, la via Santa Rosalia.  Fra la documentazione conservata nel fascicolo, anche una fototessera in bianco e nero autenticata che lo raffigura all’eta’ di diciannove anni. E’ la stessa che si trova sul libretto universitario, sul quale sono segnate le tappe del percorso di formazione: dai primi esami sostenuti fra il maggio e il giugno del 1972, Storia del diritto romano, Diritto canonico, Storia delle dottrine politiche, all’ultimo, Diritto civile, sostenuto l’1 luglio del 1975. Quattro lodi e non pochi Trenta.

Fra questi, anche quello dell’esame di Diritto penale con il professore Antonio Pagliaro, scelto come relatore per la tesi di laurea su un tema impegnativo: “L’autore mediato“. Il fascicolo ne custodisce una copia dattiloscritta dalla copertina azzurra, con qualche correzione a penna. Il 9 luglio arriva il momento della laurea, conseguita con il massimo dei voti e la lode”. Come quello recentemente ritrovato dello scrittore Gesualdo Bufalino, anche questo fascicolo restituisce i frammenti del percorso di formazione compiuto all’Universita’ di Palermo dal giovane magistrato Livatino. “Il libretto universitario – spiega il rettore Fabrizio Micari – sara’ esposto nel Museo dell’Universita’ di Palermo. Abbiamo deciso di istituire un luogo, che sara’ visitabile a breve, in cui fare rivivere la storia dell’ateneo e di quanti, docenti o studenti, ne hanno fatto parte”.

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