Canicattì

Tribunale del Riesame alleggerisce posizione di Vincenzo Parla

Con il provvedimento sono state annullate l’aggravante mafiosa e cinque ipotesi di cessioni di sostanze stupefacenti

Pubblicato 1 mese fa

Il Tribunale del Riesame di Palermo, in parziale accoglimento dell’istanza avanzata dall’avvocato Calogero Lo Giudice ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare – limitatamente all’aggravante mafiosa e cinque ipotesi di cessioni di cocaina – nei confronti di Vincenzo Parla, 54 anni di Canicattì

L’uomo, finito in manette nel blitz dei carabinieri che ha fatto luce sulla cosche mafiose di Villaseta e Porto Empedocle e su un parallelo traffico di sostanze stupefacenti nell’Agrigentino, rimane ugualmente recluso per scontare condanne riportate in precedenza per altri fatti.

I reati contestati sono reati associazione mafiosa, estorsioni e danneggiamenti con aggravante mafiosa, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, oltre a innumerevoli episodi di detenzioni ai fini di spaccio e cessioni anche di grosse quantità. Parla, viene ritenuto promotore del traffico di droga assieme all’empedoclino Fabrizio Messina. L’avvocato Lo Giudice anticipa che attenderà il deposito delle motivazioni per proporre eventuale ricorso in Cassazione per ottenere l’affievolimento della misura carceraria.

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