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Far West tra bande criminali: due morti e quattro feriti (ft)

Si chiamavano Luciano D’Alessandro, di 48 anni, e Vincenzo Scalia, di 29. Queste le due vittime della sparatoria avvenuta ieri nel popoloso rione Librino in cui sono morte due persone e altre quattro sono rimaste ferite. Si tratta di Carmelo Catania, 26 anni; Concetto Bertucci, 29 anni; Luciano Guzzardi, 66 anni e Riccardo Pedicone, 40 […]

Pubblicato 4 anni fa

Si chiamavano Luciano D’Alessandro, di 48 anni, e Vincenzo Scalia, di 29. Queste le due vittime della sparatoria avvenuta ieri nel popoloso rione Librino in cui sono morte due persone e altre quattro sono rimaste ferite.

Si tratta di Carmelo Catania, 26 anni; Concetto Bertucci, 29 anni; Luciano Guzzardi, 66 anni e Riccardo Pedicone, 40 anni.

Le indagini, che puntano sulla criminalità organizzata e in particolare sul ricco mercato della droga, sono seguite dal sostituto procuratore della Dda Alessandro Sorrentino e coordinate dall’aggiunto Ignazio Fonzo, che dirige il pool di magistrato che si occupa di diversi clan eteni, compresi i gruppi Cappello e Bonaccorsi che gestiscono diverse ‘piazze di spaccio’ a Catania. E questo segmento di mercato criminale potrebbe essere la pista per fare chiarezza su movente e dinamica dell’accaduto.

Tra gli elementi al vaglio dei carabinieri del comando provinciale di Catania e la Dda etnea anche il ferimento a un polpaccio con un colpo di arma mattina di un giovane che ieri mattina è stato medicato in un pronto soccorso del capoluogo: gli investigatori stanno cercando di capire se esista un collegamento tra il ‘gambizzato’ e la sparatoria di Librino.

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