“Muta Muta – Festival delle arti orali”, quattro giorni di eventi diffusi in città
Primo appuntamento domani sera in piazza Ravanusella con Giovanni Truppi alle 22. A precederlo, inaugurando il festival, la semifinale del Campionato nazionale di poetry slam LIPS che si svolgerà ad Agrigento, a partire dalle 19
Dopo i successi dei due eventi preparatori svoltisi il 2 e il 18 agosto, entra nel vivo “Muta Muta – Festival delle Arti Orali”.
La rassegna, che si svolgerà dal 28 al 31 agosto, è a cura dell’agrigentina Gloria Riggio ed è realizzata da Local Impact APS, in qualità di soggetto attuatore, e LIPS – Lega italiana poetry slam con il finanziamento del Parco Archeologico e della Regione Siciliana attraverso i fondi destinati ad Agrigento Capitale della Cultura 2025, nell’ambito del cartellone “MòViti Fest” (che partirà il prossimo 5 settembre), e con il patrocinio del Comune di Agrigento e il supporto dell’Arcidiocesi di Agrigento.
“Muta Muta” nasce con l’intento di esplorare e valorizzare le molteplici forme dell’arte orale, unendo poesia, musica, cantautorato, performance, tradizione e contemporaneità in seno a un impegno sociale legato al paesaggio, ai luoghi, alla comunità umane. Il Festival è diffuso, itinerante e legato ad un’idea di vivificazione territoriale che coniuga l’arte alla cura e alla prossimità sociale. Oltre ad ospitare la XIII edizione del Campionato nazionale di poetry slam LIPS che decreterà lə campionə italianə 2025, il festival propone un ricco programma di eventi: open mic, spettacoli di poesia performativa, concerti, incontri, talk, momenti di clean-up ambientale, sensibilizzazione ecocivica e di riqualificazione territoriale.
Si parte domani, 28 agosto, alle 19.30 in piazza Ravanusella con la prima semifinale del campionato che vedrà confrontarsi nove poetə che si alternano con testi propri – solo corpo e voce – in una gara in cui la giuria è il pubblico stesso: cinque persone scelte a sorte che decideranno, performance dopo performance, chi accederà alla finale.
A seguire, a partire dalle 22 e sempre in piazza Ravanusella spazio a “Giovanni Truppi – Live Solo”. Il cantautore napoletano, in gara a Sanremo nel 2022 con “Tuo padre, mia madre, Lucia” è tra i più originali e magnetici della scena italiana, accompagnerà il pubblico in un viaggio musicale intenso e sorprendente, capace di fondere jazz, rock, punk e canzone d’autore con parole che scavano nelle emozioni, tra ironia e poesia. Sul palco in chitarra e voce, con una presenza scenica che rende ogni performance un’esperienza irripetibile.
Il giorno successivo, il 29 agosto, alle 19.30, il “Muta Muta” si trasferisce in piazza Don Giovanni Minzoni per “Fabio Schember – Live band”. Il concerto vedrà l’esecuzione delle storie di “Bestiario”, album di esordio del musicista, con Alessandro Iannello, Rossella Sciarra, Paolo Ulisse, Davide Campanile e Uberto Tartaglione sarà un viaggio tra sonorità e melodie che dal Medio Oriente passano alla tammurriata, tanghi sudamericani e blues statunitensi. A seguire, alle 21.30, in piazza si svolgerà la seconda semifinale del campionato nazionale di Poetry Slam LIPS.
Il 30 agosto alle 20 sarà l’area del tempio dei Dioscuri, nel Parco archeologico della Valle dei Templi ad ospitare “Canta fino a Dieci – Live”, il collettivo di cantautrici formato da Anna Castiglia, Cheriach Re, Francamente, Irene Buselli, Rossana De Pace.
“Ci contiamo per contare” è il motto che muove il progetto. “Se è vero che lo spazio per le donne nella musica è inferiore noi ce lo prendiamo tutte insieme”. Cantautorato, armonie, voci nude e una scena plurale che pulsa in una forza comune. Non perderti il concerto delle Canta fino a dieci, il 30 agosto, alla Valle dei Templi di Agrigento.
Alle 21.30 la stessa location ospiterà la finalissima del campionato: le sei persone classificate nel corso delle due semifinali precedenti si confronteranno e alla fine il pubblico decreterà il nuovo campione nazionale.
La tappa finale del “Muta Muta” si terrà il 31 agosto, alle 18:30, nel rione di Santa Croce, nel cuore del centro storico di Agrigento con un momento di poesia performativa “Open mic”: un microfono aperto con alcune delle voci di spicco della scena nazionale legata alla poesia performativa italiana.
Alle 19.30 spazio per un talk con Vito Fiorino dal titolo “Si sentiva un vociare”. Tra il 2 e il 3 ottobre 2013, al largo di Lampedusa, Fiorino fu testimone e protagonista di un evento che avrebbe segnato per sempre la sua vita e quella dell’Europa, cioè quello del naufragio in cui persero la vita 368 migranti. Era sul suo piccolo peschereccio quando sentì appunto “un vociare” provenire dal buio e decise di avvicinarsi, traendo in salvo decine di persone. Fiorino racconterà non solo quella notte, ma anche il percorso umano e civile che ne è scaturito: la responsabilità della memoria, il valore dell’accoglienza, la forza di non restare indifferenti.
Sarà invece piazza Ravanusella alle 22 ad aspettare “Alavò Duo – Live” che chiuderà “Muta Muta – Festival delle arti orali”. Il duo di musicisti agrigentini formato da Flavio Neri e Francesco Infurna, voci del gruppo Alavò. Unendo classico, folk, jazz e alt rock, negli ultimi due anni il gruppo ha suonato dal vivo in diversi luoghi e occasioni tra la Sicilia e Roma fino ad arrivare alla finale del BeAlcart nell’estate del 2023 ed alla partecipazione ad AreaSanremo.
Tutti gli eventi sono gratuiti, ma con prenotazione al link delle pagine del Festival Muta Muta – Festival delle arti orali.