Cultura

“Sui passi di Don Morinello”, il documentario che racconta le Suore Morinelliane

Lunedì 19 maggio, alle 18.30, la proiezione UNICA al Fly Cinema di Licata

Pubblicato 6 ore fa

E’ stato fortemente voluto dalla Superiora Generale in carica, Madre Maria Agnese Ciarrocco, il documentario “Sui passi di Don Morinello”, che si inserisce nelle opere realizzate in occasione dell’anno giubilare per i 100 anni della fondazione delle Congregazione delle Suore dei Poveri di Don Morinello, insieme all’apertura del Museo Morinelliano e alla Cittadella del sole, che ospita la mostra fotografica en plain air ancora visitabile.

Lunedì prossimo, alle 18.30 al Fly Cinema di corso Roma, a Licata, il documentario verrà proiettato per la prima volta. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Il documentario attraverso una serie di interviste ripercorre la storia delle Suore Morinelliane, sin dalla nascita del fondatore Don Morinello, per mettere poi in luce i carismi della congregazione attraverso l’opera concreta delle sue suore.

Il titolo “Sui passi di Don Morinello” non è stato scelto a caso: è proprio dai suoi primi passi a Licata, dai luoghi dove ha visto i natali, fino a diventare sacerdote, che prende inizio il racconto.

L’artifizio narrativo usato dalla regista Alessandra Cuttaia è quello di un viaggiatore “zaino in spalla” che, passando per Licata, cerca qualcosa di interessante da immortalare con la sua go pro. Si notano infatti diversi e voluti cambi di registro nella narrazione: dai movimenti frenetici tipici dei reportage di viaggio, alle interviste statiche realizzate con una Sony professionale, dalle “dronate” fino ad arrivare all’inserimento di frame animati. 

Tanti i professionisti che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto ambizioso. Ancora più numerosi gli amici coinvolti nelle interviste, da Licata a Campobello, Canicattì, Menfi, Agrigento, Santa Margherita Belice, Palermo, Lampedusa, Roma e Civitavecchia.

“Il progetto – commenta Alessandra Cuttaia – potrebbe avere uno sviluppo se si deciderà di raccontare anche le comunità che le Suore Morinelliane hanno aperto all’estero, in Colombia e Romania. Sono posti che ho già conosciuto e di cui ci sarebbe molto da dire. Quando sono stata, però, il documentario non era ancora in cantiere e quindi bisognerebbe riorganizzare i viaggi appositamente per questo… vedremo in futuro”.

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