Agrigento

Trovata intesa con gli autobottisti, Aica: “Una soluzione anche per i non censiti”

Durante la riunione affrontata anche la situazione idrica a Racalmuto gravata da recente da frequenti interruzioni e riduzioni della fornitura

Pubblicato 3 giorni fa



Criticità emerse a seguito delle modifiche relative alle modalità di approvvigionamento idrico emergenziale e alle limitazioni delle forniture tramite autotrasportatori privati. Questo il punto all’ordine del giorno discusso nel tavolo tecnico in Prefettura ad Agrigento alla presenza del Prefetto Caccamo, dei vertici Aica, Ati, i sindaci di Agrigento, Favara e Racalmuto, rispettivamente Franco Miccichè, Antonio Palumbo e Calogero Bongiorno, la Protezione Civile, il Libero Consorzio Comunale, e i vertici delle forze dell’ordine.

Il tavolo nasce dopo la protesta portava avanti nei giorni scorsi dagli autobottisti che chiedevano un punto di accesso in più dove riempiere la cisterna; ad oggi la soluzione sembra definitiva saranno due i punti di accesso dove i 45 autotrasportatori potranno rifornirsi della risorsa idrica.

“Aumenteremo i bocchettoni, uno l’abbiamo sistemato e poi chiederemo a Siciliacque di avere una dotazione in più di circa 16/17 litri al secondo che servirà solo per gli autotrasportatori”; ha detto a margine della riunione Claudio Guarneri direttore generale di Aica che ha aggiunto: “ci sono altri problemi, come rifornire i cittadini di Maddalusa che abbiamo difficoltà anche a questione normative. Dobbiamo trovare una soluzione per questi utenti, perchè non possiamo dare acqua a chi non è censito, non è in regola con l’abitazione perchè è vietato dalla norma e dunque stiamo vedendo un ventaglio di soluzione per poter dare il servizio”; ha detto Guarneri.

Intanto in città i problemi continuano, le perdite idriche sono continue e i cittadini continuano a lamentarsi della crisi idrica così come gli albergatori e i ristoratori che hanno visto un calo delle presenze turistiche.

Durante il tavolo si è discusso anche della grave situazione di emergenza idrica nel Comune di Racalmuto gravata da recente da frequenti interruzioni e riduzioni della fornitura di acqua potabile.

Racalmuto non ha particolari problemi di crisi idrica, cosi come Favara. I problemi li ha avuti Sciacca ma la problematica è diversa. Qua ripeto oltre alla mancanza di acqua che è il problema numero uno, c’è il problema di tutte queste persone che non possono essere censiti e di conseguenza aumenta la difficoltà nel rifornirli”, ha dichiarato il direttore generale di Aica.

Su Racalmuto a chiedere il tavolo tecnico è stato il primo cittadino, inviando una lettera anche al presidente Mattarella e alla premier Giorgia Meloni, per la situazione che si è vissuta nell’ultimo mese. “Otterremo una maggiore dotazione di acqua anche in ragione della Festa del Monte, finalmente abbiamo ripreso i lavori dei pozzi, abbiamo parlato delle perdite e delle rotture mettendo in atto la convenzione con Aica, anticipando noi le somme. Speriamo di respirare un pò meglio”; ha detto il sindaco Calogero Bongiorno. A lasciare la riunione in anticipo il sindaco di Favara Antonio Palumbo.

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