“Trenta giorni e 100 lire”, Ester Rizzo: “una storia dimenticata di donne coraggiose e pacifiste”
La presentazione del romanzo è stata voluta dalla Fidapa e dal Lions Club Chiaramonte
Emancipazione femminile, superamento di pregiudizi e parità di genere. Ancora una volta la giornalista e scrittrice licatese Ester Rizzo nel suo nuovo romanzo “Trenta giorni e 100 lire” ci racconta la storia di Donne pacifiste della terra Agrigentina, madri, mogli, figlie, sorelle di uomini chiamati a fare la Guerra, che hanno osato sfidare le cariche istituzionali per protestare contro la guerra, manifestando con pezze bianche attaccate alle canne e gridando “Abbasso la guerra! Vogliamo la pace! “
“Il romanzo nasce durante il periodo del Covid dopo un’accurata ricerca storica presso l’Archivio di Stato di Agrigento”, dichiara la giornalista Ester Rizzo. “Ho voluto ricostruire una storia dimenticata, ambientata durante la prima guerra mondiale, e dare voce alle donne che erano state relegate nell’oblio”.
Il romanzo storico è stato presentato in una sala gremita del Circolo Empedocleo di Agrigento, grazie sezione Fidapa di Agrigento con la Presidente Carmelina Guarneri unitamente al Lions Club Chiaramonte con il presidente Edoardo Sessa. Nell’incontro oltre alla scrittrice Rizzo è intervenuta Rossana Florio, direttrice dell’Archivio di Stato, che oltre a scrivere la prefazione del romanzo, ha aiutato la Rizzo nella ricerca delle sentenze che si trovano nell’archivio.
La serata è stata moderata dalla giornalista Irene Milisenda.
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