Cultura

Un weekend molto “pop” per Le Vie dei Tesori a Sciacca

Si va a lezione dai “carristi” del Carnevale, si fa yoga nel giardino delle monete, si arriva alle terme selinuntine. Sui pescherecci si gusteranno le acciughe e nei cortili profumati, si camminerà tra gli aranci.

Pubblicato 19 minuti fa

Come nascono i famosi carri del carnevale di Sciacca? Come si modella la cartapesta, quali colori si usano, chi crea le enormi caricature? L’unico che può rispondere è un “carrista” o anche più “carristi” che di generazione in generazione creano le impalcature colorate colme di personaggi; entrare nel loro laboratorio sarà un vero viaggio in una forma d’arte che magari non è nobile ma di certo è profondamente pop. Sarà questa una delle esperienze di questo secondo, e penultimo, weekend – sabato e domenica, 18 e 19 ottobre – delle Vie dei Tesori a Sciacca. Che sarà molto “pop”, appunto, nel senso di popolare, amico dei viaggiatori, disponibili a divertirsi; aprono tredici luoghi, e si potrà partecipare a un grande numero di esperienze immersive e passeggiate narrate, alla scoperta di una città che è un impasto di mare e pietra. Oltre ai laboratori dei carristi, si potrà partecipare a una sessione di yoga dolce di Agata Romeo tra alberi secolari, agrumi profumati e l’antica sorgente di “Acqua di l’occhi del delicato Giardino Scandaglia; oppure salire su una motopesca della flotta saccense, parlare con i marinai, e assaggiare piccole delizie della gente di mare, come le acciughe che profumano di acqua salata; con Sipario 4 e la cooperativa Madonna del Soccorso. Domenica una passeggiata arriverà alle acque Molinelli e alle vecchie terme selinuntine.

Questo weekend apriranno le porte del carcere che un tempo fu convento dei Carmelitani, e che a metà Duecento pare abbia ospitato sant’Alberto, a cui è intitolato il chiostro in stile gotico. Con il Museo dei 5Sensi è stato costruito un percorso attorno al santuario di San Calogero e si entrerà nella grotta del santo; poi nell’antiquarium di Monte Kronio – è un’anteprima, a breve sarà inaugurato – per conoscere la storia delle famose “Stufe”; si scoprirà la storia del Collegio dei Gesuiti oggi sede del Comune, si ammireranno i soffitti dipinti e gli arredi intatti di Casa Scaglione e le absidi normanne di San Nicolò la Latina; si sale alla chiesa di San Michele, riaperta al culto dopo il restauro; si aggiunge Sant’Agostino con la statua di marmo della Madonna del Soccorso del Gagini sull’altare maggiore; poi tra gli ex voto preziosi del Mudia, e nel giardino segreto di aranci amari di Palazzo Licata Borsellino; fino alla Badia Grande dove il matroneo sembra sospeso nell’aria. Ci si potrà sedere con le donne di Sciacca per lavorare all’uncinetto, o vivere l’esperienza “Aperi-Art” sul mare, tra pennelli e colori al tramonto.

Tutto è disponibile sul sito www.leviedeitesori.com e sulla App Le Vie dei Tesori.

Il festival a Sciacca è sostenuto dal Comune, dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento e dal Verdura Resort – Rocco Forte Hotel; da Unicreditcome main sponsor,  patrocinato dalla Camera dei deputati, dal ministero della Cultura, sostenuto dall’assessorato al Turismo della Regione siciliana attraverso i fondi Funt del ministero del Turismo

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