Favara, mostra su “Agnello Pasquale”: dall’iconogrofia classica all’identità col territorio
E’ fissata per domani l’inaugurazione della Mostra-Convegno ” l’Agnello Pasquale:dall’iconografia classica all’identità culturale del territorio di Favara. Storie e itinerari”, che si terrà al Castello Chiaramonte di Favara il alle ore 17. Presenti, oltre al sindaco di Favara che farà gli onori di casa, Anna Alba, la soprintendente per i beni culturali, Gabriella Costantino,il dirigente […]
E’ fissata per domani l’inaugurazione della Mostra-Convegno ” l’Agnello
Pasquale:dall’iconografia classica all’identità culturale del territorio di Favara.
Storie e itinerari”, che si terrà al Castello Chiaramonte di Favara il alle ore 17. Presenti, oltre al sindaco di Favara che farà gli onori di casa, Anna Alba, la soprintendente per i beni culturali, Gabriella Costantino,il dirigente generale del dipartimento regionale dei beni culturali, Giuseppe Pennino, e l’assessore regionale Carlo Vermiglio.
Il progetto promosso dalla Soprintendenza intende valorizzare le tradizioni culturali di una città come Favara, fortemente stratificata e dalle molteplici influenze testimoniate nella multiformità delle architetture monumentali sacre e civili, dal medioevo, al rinascimento all’ottocento, fino alle iniziative di riqualificazione urbana del centro storico volte a realizzare un significativo mutamento culturale, con l’esperienza contemporanea di Farm Cultural Park.
La manifestazione di oggi, mostra e convegno, che rientra in un progetto culturale ampio e articolato in più momenti, parte dall’agnello pasquale, tipicità di eccellenza, ormai caratterizzante di Favara, dal suo valore simbolico-religioso-artigi
Per questo si è pensato alla creazione di percorsi “esperenziali” con la visita alle aziende agricole produttive delle materie prime, delle botteghe dolciarie, ma anche il “luogo” con la sua storia, il paesaggio, i monumenti storico-artistici, incanalando così, attraverso percorsi tematici, vari soggetti che riescano nell’intendo di coniugare la promozione del prodotto alla piena fruizione e conoscenza del territorio.Territorio quello di Favara dalla “storia lunga” dal neolitico all’età romana e poi ancora dal medioevo al barocco alla odierna riqualificazione urbana.
Uno dei propositi della Soprintendenza è proprio quello di inserire questo aspetto particolare della celebrazione pasquale di Favara nel R.E.I.S., al fine di dare un valore strutturato alla sua tutela e valorizzazione