Agrigento, stalking e minacce a titolare locale della movida: imputato in aula
È accusato di una lunga serie di molestie nei confronti dell’imprenditrice: telefonate, messaggi e pedinamenti
Entra nel vivo il processo a carico di un ventisettenne – R.S. – accusato di stalking ai danni della titolare di un locale della movida di Agrigento nonché delle ipotesi di reato di furto, danneggiamento e minacce nei confronti di un collega di lavoro. Il giovane, rinviato a giudizio dal gup Francesco Provenzano, è accusato di una lunga serie di molestie nei confronti dell’imprenditrice: telefonate, messaggi e pedinamenti posti in essere nell’estate 2021. Fino alla denuncia e all’applicazione del divieto di dimora con conseguente aggravamento della misura con la custodia cautelare in carcere.
Nell’agosto scorso la scarcerazione con la collocazione ai domiciliari in una casa di accoglienza dove attualmente presta attività di volontariato. La difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Monica Malogioglio, ha anche chiesto la revoca della misura che però è stata rigettata dal tribunale. Il ventisettenne è oggi comparso in aula davanti il giudice Agata Genna per sottoporsi ad un lungo esame.
Deve rispondere anche dei reati di furto, minaccia e danneggiamento nei confronti di un collega di lavoro della donna al quale avrebbe rivolto frasi minatorie (“Ti taglio la testa”) e sottratto, fino a quasi distruggerlo, un casco. Le persone offese si sono costituite parte civile rappresentate dall’avvocato Calogero Meli.