Canicattì

Condizioni del canile e polemica social: Procura apre inchiesta

La polemica nasce dopo la foto di un cane proveniente dal rifugio postata sui social

Pubblicato 3 anni fa

La foto di un cane malnutrito e tenuto in severe condizioni proveniente dal rifugio sanitario di Canicattì, al centro di un’aspra polemica in città che ha coinvolto anche il Comune e il servizio veterinario dell’Asp, finiscono al centro di un’inchiesta aperta dalla Procura di Agrigento. Il fascicolo è coordinato dal sostituto procuratore della Repubblica Alessandra Russo che ha affidato le indagini ai carabinieri. Lo scrive il quotidiano La Sicilia.

La vicenda scaturisce da una foto postata sui sociale che ritrae un cane a pelo lungo di dodici anni bagnato e all’apparenza non in buone condizioni. L’immagine, che in poco tempo è diventata virale e che ha scatenato le reazioni della gente, è stata postata da un ragazzo di Canicattì, Vittorio Russo, che qualche ora prima aveva denunciato pubblicamente le precarie condizioni sanitarie in cui versava un cane in particolare..

Da qui le polemiche con l’intervento del Comune di Canicattì e del Dipartimento di Prevenzione Veterinario che – di fatto – smentiscono la ricostruzione della donna ritenendo “non aderenti alla realtà la rappresentazione dei fatti resa dai mass-media” accusando “qualcuno ha creato una ingiustificata campagna denigratoria verso questo servizio“.

A fare luce sulla vicenda saranno i carabinieri e la Procura di Agrigento. Lo scorso 15 gennaio i militari dell’Arma hanno eseguito una prima ispezione.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *