Favara

Favara, omicidio Chiapparo: una condanna e tre assoluzioni

Una condanna e tre assoluzioni per l'omicidio di Bernardo Chiapparo

Pubblicato 2 anni fa

Una condanna e tre assoluzioni nel processo scaturito dall’omicidio di Bernardo Chiapparo, 68enne di Favara, morto in ospedale nove giorni dopo aver subito un pestaggio durante una spedizione punitiva nel 2017. Il gup del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, ha condannato a 6 anni di reclusione Antonino Pirrera. Assolti, invece, gli altri tre imputati: si tratta di Michele Sorce, Giovanni Ruggeri e Carmelo Pullara. L’accusa per tutti era quella di omicidio preterintenzionale.

Per il tribunale di Agrigento, dunque, l’unico responsabile del pestaggio è stato Antonino Pirrera. La vicenda risale al febbraio 2017. Chiapparo, secondo quanto ricostruito dall’accusa, sarebbe stato vittima di una spedizione punitiva per vendicare uno schiaffo ricevuto poco prima dal figlio del principale imputato. Il 68enne fu colpito con un pugno e cadendo per terra riportò una grave emorragia cerebrale. Nove giorni dopo il ricovero morì in ospedale.

L’accusa, sostenuta in aula dal sostituto procuratore Maria Barbara Grazia Cifalinò, aveva chiesto la condanna di tutti gli imputati con pene comprese tra i 4 e gli 8 anni di reclusione. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Salvatore Pennica e Alfonso Neri mentre la parte civile è rappresentata dagli avvocati Giuseppina Ganci e Francesco Gibilaro.

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