La Corte d’Appello di Palermo, accogliendo l’istanza degli avvocati Giovanni Castronovo e Chiara Proietto, ha disposto la sostituzione della misura cautelare in carcere – con quella dei domiciliari – nei confronti di Emanuele Di Dio, 42 anni, e Salvatore Stagno, 47 anni. Entrambi – già condannati in primo grado – sono al momento imputati nel processo d’Appello scaturito dall’inchiesta antidroga denominata “Fortino”.I due favaresi, dunque, lasciano il carcere dopo quasi un anno e mezzo di detenzione. I giudici hanno accordato loro il permesso di sottoporsi ad un programma di recupero al Sert.