Giudiziaria

Migranti, sospeso processo Salvini-Rackete: atti a Senato

ll processo si ferma in attesa che il Senato si pronunci

Pubblicato 2 anni fa

 Il processo al leader della Lega Matteo Salvini, imputato per diffamazione aggravata nei confronti dell’attivista tedesca Carola Rackete, e’ stato sospeso. Lo ha deciso il giudice della quarta sezione penale del tribunale di Milano, stabilendo che gli atti dovranno essere valutati da una commissione del Senato, come era stato richiesto dall’avvocato Claudia Eccher che difende il leader leghista.
Al centro del processo, infatti, vi sono una serie di appellativi che Salvini ha usato sui propri profili Twitter e Facebook per definire l’ex comandante di Sea Watch 3 nell’estate del 2019, tra cui”sbruffoncella”, “criminale”, “ricca e viziata comunista”. Secondo la difesa, infatti, tali affermazioni sarebbero state legate alla sfera politica.

Le dichiarazioni di Salvini

“A sinistra non ho tanti amici”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, commentando su telelombardia la sospensione del processo che lo vede imputato contro Carola Rackete, “perche’ bisogna chiedere autorizzazione a procedere al senato”? “Carola Rackete ha rischiato di ammazzare dei militari italiani per scaricare degli immigrati nel porto. Risultato, non va a processo lei, perche’ ha fatto un’opera di salvezza, ma vado a processo io perche’ l’ho criticata”, ha ricordato Salvini.

Le dichiarazioni del legale di Rackete

Il legale di Carola Rackete ha espresso “un forte dissenso” nei confronti della decisione del giudice di sospendere il processo a carico del leader della Lega Matteo Salvini e di inviare gli atti al Senato. “Quelle dichiarazioni non erano in alcun modo relazionate alla sua attivita’ parlamentare: o diciamo che il parlamentare trascina con se’ in ogni momento della vita quotidiana questa veste oppure e’ un provvedimento eccentrico. Quelle dichiarazioni venivano fatte in contesti che non erano quelli parlamentari” ha ribadito l’avvocato Alessandro Gamberini. Secondo la difesa di Salvini rappresentata dall’avvocato Claudia Eccher, quello di oggi e’ un “esito positivo” perche’ “il giudice ha valutato le questioni sollevate: Salvini appartiene e apparteneva al Senato della Repubblica, quindi questa decisione e’ perfettamente in linea con il dettato normativo”.

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