Giudiziaria

Tentata concussione, assolto dirigente del Libero Consorzio di Agrigento 

Napoli, responsabile del Settore infrastrutture stradali dell’ex provincia, era finito a processo in seguito alla denuncia presentata da due coniugi

Pubblicato 2 anni fa

La sesta sezione della Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso avanzato dall’avvocato Nino Gaziano, ha assolto definitivamente l’ingegnere Filippo Napoli, dirigente del Libero Consorzio di Agrigento, dall’accusa di tentata concussione. I giudici ermellini hanno annullato le due precedenti sentenze di condanna del tribunale di Agrigento e della Corte di Appello di Palermo.

Napoli, responsabile del Settore infrastrutture stradali dell’ex provincia, era finito a processo in seguito alla denuncia presentata da due coniugi. La vicenda risale al 2014. Il dirigente era accusato di aver prospettato a due pensionati di Licata di revocare l’autorizzazione per l’apertura di passi carrabili se non avessero provveduto a ritirare l’istanza di autotutela per l’annullamento dell’asta inerente la vendita, tra gli altri, del ‘relitto’ stradale sulla strada provinciale 38 Licata -contrada Montesole, aggiudicata ad altra coppia.

In primo grado il dirigente era stato condannato ad otto mesi di reclusione dal tribunale di Agrigento che però aveva riqualificato il reato da tentata concussione a tentativo di induzione indebita a dare o promettere utilità. La condanna era stata poi confermata anche in Appello fino al pronunciamento della Cassazione che ha invece assolto il responsabile del settore e annullato le due precedenti sentenze. 

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