Giudiziaria

Tentato omicidio a Licata, chiesti 10 anni e 6 mesi per ventiquattrenne 

Il pubblico ministero ha anche contestato all’imputato le aggravanti dei futili motivi, della premeditazione e dello sfregio permanente

Pubblicato 1 anno fa

Il sostituto procuratore della Repubblica, Giulia Sbocchia, ha chiesto la condanna a dieci anni e sei mesi di reclusione nei confronti di Youssef Abis, 24 anni, marocchino residente a Licata, per due tentati omicidi. Il pubblico ministero ha anche contestato all’imputato, difeso dall’avvocato Angelo Benvenuto, le aggravanti dei futili motivi, dello sfregio permanente e della premeditazione.

La vicenda risale all’estate 2019 quando il 24enne, dopo aver litigato con un connazionale, decise di vendicarsi tentando di ucciderlo prima con un coltello a serramanico e poi con una bottiglia di vetro. Il processo è in corso davanti i giudici della seconda sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara. Si torna in aula il 25 giugno per la sentenza. 

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