Traffico di cocaina a Raffadali, chiesti 8 rinvii a giudizio: c’è anche il cugino del boss
Chiesti otto rinvii a giudizio nell'ambito di un'inchiesta su un traffico di cocaina a Raffadali nel 2021
La Procura di Agrigento ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di otto persone coinvolte in un’inchiesta su un traffico di sostanze stupefacenti, prevalentemente cocaina, a Raffadali. L’attività investigativa, condotta sul campo dai carabinieri della stazione di Raffadali, ipotizza una fiorente attività di spaccio sul territorio tra febbraio e aprile 2021.
La polvere bianca, secondo quanto emerso dalle indagini, veniva venduta sia all’ingrosso che al dettaglio. Oltre venti le cessioni documentate con intercettazioni, pedinamenti e riprese: dalle singole dosi, vendute ad un prezzo di mercato tra cinquanta e ottanta euro, a più consistenti quantitativi, fino a trenta grammi, che venivano poi spacciate a terze persone. In otto, dunque, rischiano di finire a processo. Tra loro c’è anche Raffaele Salvatore Fragapane, 47 anni, cugino del boss di Santa Elisabetta Francesco Fragapane, coinvolto in passato e assolto nella maxi inchiesta sul mandamento mafioso della Montagna.
Ecco gli imputati che compariranno il prossimo 13 giugno davanti il gup Iacopo Mazzullo: Giuseppe Contrino, 34 anni, di Raffadali; Stefano Ferro, 47 anni, di Raffadali; Salvatore Gazzitano, 28 anni, di Raffadali; Giovanni Valenti, 50 anni, di Favara; Francesco Maragliano, 33 anni, di Raffadali; Giuseppe Caruana, 28 anni, di Raffadali; Muzammil Abbas, 28 anni, pakistano residente a Raffadali. Nel collegio difensivo gli avvocati Teres’Alba Raguccia, Sergio Baldacchino, Aldo Virone, Giuseppe Barba, Antonino Gaziano, Giovanni Augello.