A Lampedusa inaugurato il Giardino dei Giusti
Una prima targa è stata dedicata ai pescatori
A Lampedusa in Piazza Castello, alle spalle del museo, è stato inaugurato il Giardino dei Giusti.
La prima targa è stata posata in segno di riconoscenza dei “pescatori dell’isola e delle loro famiglie, baluardo di solidarietà umana, che salvano, accolgono e lottano contro l’indifferenza”.
Oltre Vito Fiorino, già onorato in molti Giardini dei Giusti e diventato volto simbolo dei salvataggi in mare, hanno preso parola i pescatori Pietro Riso (“in mare non ci sono taverne, bisogna far salire chiunque sia in difficoltà. Ma noi lampedusani siamo stati abbandonati dalle istituzioni”) ed Enzo Partinico (“durante una mattina del 2021 ho accolto nella mia barca 24 migranti che stavano annegando. Questa è l’unica cosa che si può fare per sentirsi una persona ‘normale’. Li guardavo e pensava alle loro famiglie”). Ha raccontato la sua storia anche Alexander, un giovane eritreo salvato la notte del 2013 che ora vive con la sua famiglia in Olanda.
Il giardino fa parte del circuito mondiale dei Giardini di Gariwo – Foresta dei Giusti.
“Abbiamo recuperato e valorizzato un’area precedentemente degradata.Abbiamo creato una vera terrazza sul mare, un piccolo angolo di pace, dove verranno ricordati tutti coloro che si sono distinti in opere di bene.Ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato per la realizzazione di questo obiettivo, e tutti quelli che hanno partecipato alla cerimonia di ieri, in particolare i pescatori per la loro forte testimonianza”, ha detto il sindaco Filippo Mannino.