A Lampedusa la delegazione di Fratelli d’Italia, l’incontro con il sindaco Mannino e la visita all’hotspot
I parlamentari sono stati anche al Molo Favarolo e al museo archeologico delle Pelagie
Visita a Lampedusa per la delegazione di parlamentari di Fratelli d’Italia. Prima un incontro con il primo cittadino Filippo Mannino al Comune e poi la visita presso all’hotspot di contrada imbriacola. Qui ad accogliere i politici, il dirigente dell’ufficio Immigrazione della Questura di Agrigento Dario Infurna. Il capo della segreteria politica di FdI, Arianna Meloni, in particolar modo s’è voluta soffermare ad osservare l’unità mobile di Ginecologia ed Ostetricia che è stata collocata all’ingresso della struttura di primissima accoglienza per migranti.
“Penso che debba essere raccontato anche che questo governo di Centrodestra, che ha fatto il decreto flussi più grande della storia consentendo a 450mila persone di entrare legalmente in Italia in 3 anni, mi ha permesso di realizzare, anche grazie ai fondi del ministero dell’Interno, un parco giochi per i bambini, il giardino dei giusti. Quando si parla di quest’isola se ne parla come di un luogo insicuro: ‘emergenza immigrazione’, ‘emergenza immigrazione’, non si racconta invece come tutto è cambiato”. Lo dice il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, alla delegazione di parlamentari di Fratelli d’Italia. “Abbiamo avuto, grazie alla sensibilità del ministro, l’ambulanza con rianimatore e anestesista a bordo. Oculistica e odontoiatria sociale sono state fatte sempre grazie al ministero della Salute, – sottolinea Mannino illustrando i risultati ottenuti anche in materia di sanità – . Chi sull’isola ha un tumore deve decidere se curarsi o morire, visto che qui non è possibile fare chemioterapia. Il 25 giugno verrà presentato anche questo servizio per gli isolani”. Mannino ha ricordato anche i lavori infrastrutturali in corso grazie ai 45 milioni di euro dati dal governo e il fatto che a fine settembre ci sarà l’anteprima nazionale del Gran tour di Claudio Baglioni.
La delegazione di parlamentari di Fratelli d’Italia in visita a Lampedusa si è spostata, accompagnata dagli ufficiali della guardia costiera, al molo Madonnina dove sono ormeggiate le motovedette che si occupano dei soccorsi di migranti sia sotto costa che in area Sar. Ad attendere i parlamentari i militari della Capitaneria di porta che illustreranno come funzionano le unità di soccorso.
“Vi ringraziamo per l’amore, la dedizione, la professionalità. Dovete sapere che, per noi, uomini e donne come voi sono l’orgoglio di questa nazione”. Lo ha detto, dedicando un applauso di tutta la delegazione di parlamentari di Fratelli d’Italia, Arianna Meloni che s’è rivolta ai militari della capitaneria di porto e della guardia costiera di Lampedusa presenti. I vertici della Capitaneria hanno illustrato ai parlamentari come avvengono le operazioni di soccorso delle barche di migranti, quali sono le procedure di sicurezza per evitare il capovolgimento del barchino e come avvengono i trasbordi. “Si parte sempre dal centro dell’imbarcazione – ha spiegato un ufficiale – perché se si dovesse iniziare da prua o da poppa viene aumentato il rischio di capovolgimento”. Gli ufficiali si sono soffermati ad illustrare i flussi dalla Tunisia, che sono calati drasticamente, e dalla Libia. Ricordate anche le operazioni della Procura di Agrigento contro la pirateria: 3 i pescherecci tunisini sequestrati e 10 gli arrestati.
La delegazione ha visitato anche il museo archeologico regionale delle Pelagie, riaperto sabato dopo alcune settimane di chiusura per consentire alcuni interventi di allestimento. Oltre alla ricca sezione archeologica, i politici hanno ammirato la mostra “Rotte Mediterranee: Lampedusa come isola del contemporaneo”, un percorso artistico che esplora i temi dell’identità, della migrazione e della memoria nel cuore del Mediterraneo.