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E venne il giorno del pentito Quaranta: al via audizione a Rebibbia nel processo Montagna (ft)

Dall’aula bunker di Rebibbia, Roma Rogero Fiorentino. Due giorni da protagonista assoluto. Due giorni nell’aula bunker del carcere di Rebibbia di Roma per offrire alla giustizia la sua nuova esperienza di mafioso ma con le vesti odierne del pentito. E’ iniziata da pochi minuti l’audizione del collaboratore di giustizia Giuseppe Quaranta, ora pentito ma un tempo […]

Pubblicato 5 anni fa

Dall’aula bunker di Rebibbia, Roma

Rogero Fiorentino.

Due giorni da protagonista assoluto. Due giorni nell’aula bunker del carcere di Rebibbia di Roma per offrire alla giustizia la sua nuova esperienza di mafioso ma con le vesti odierne del pentito. E’ iniziata da pochi minuti l’audizione del collaboratore di giustizia Giuseppe Quaranta, ora pentito ma un tempo non troppo lontano ex capo mafia di Favara e braccio destro del boss Francesco Fragapane.

Si procede con il rito ordinario mentre il processo col rito abbreviato ha già dato il suo primo responso con la sentenza del Gup del Tribunale di Palermo Marco Gaeta che ha giudicato 59 imputati. Sul banco degli imputati siedono sei persone: l’ex sindaco di San Biagio Platani Santo Sabella, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa; Giuseppe Scavetto, 50 anni di Casteltermini, e dei favaresi Antonio Scorsone, 54 anni, Domenico Lombardo, 27 anni, Calogero Principato, 28 anni, e Salvatore Montalbano, 27 anni.

Il processo si celebra davanti i giudici della prima sezione del Tribunale di Agrigento presieduta da Alfonso Malato con a latere Giuseppa Zampino e Alessandro Quattrocchi. L’accusa è sostenuta in aula dal sostituto procuratore della Dda di Palermo Alessia Sinatra. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Antonino Gaziano, Antonio Mormino, Giuseppe Barba, Daniela Posante, Carmelita Danile e Salvatore Maurizio Buggea.

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