Mafia e droga ad Agrigento, al via processo d’Appello Kerkent
In primo grado il gup del tribunale di Palermo, Fabio Pilato, aveva disposto 20 condanne per oltre due secoli di carcere e 8 assoluzioni
E’ stata fissata per il prossimo 22 febbraio, davanti i giudici della quarta sezione penale della Corte di Appello di Palermo presieduta da Vittorio Anania, la prima udienza del processo di secondo grado scaturito dalla maxi inchiesta “Kerkent” – eseguita dalla Dia di Agrigento guidata dal vicequestore Roberto Cilona – che ha fatto luce sulla scalata al vertice della famiglia mafiosa di Antonio Massimino e su un grosso traffico di droga gestito come una holding.
Ventuno le persone sul banco degli imputati: si tratta di Antonio Massimino, 53 anni; Giuseppe Antonio Messina, 63 anni; Giuseppe Messina, 34 anni; Alessio Di Nolfo, 35 anni; Eugenio Gibilaro, 56 anni; Gerlando Massimino, 33 anni; Davide Marco Clemente, 29 anni; Francesco Vetrano, 36 anni; Sergio Cusumano, 58 anni; Giuseppe Tornabene, 38 anni; Fabio Contino, 42 anni; Salvatore Capraro, 33 anni; Luca Siracusa, 45 anni; James Burgio, 29 anni; Domenico La Vardera, 40 anni; Domenico Mandaradoni, 33 anni; Liborio Militello, 54 anni; Gregorio Niglia, 38 anni; Andrea Puntorno, 44 anni; Calogero Rizzo, 51 anni; Salvatore Ganci, 48 anni.
In primo grado il gup del tribunale di Palermo, Fabio Pilato, aveva disposto 20 condanne per oltre due secoli di carcere e 8 assoluzioni. Le condanne più pesanti sono state inflitte ad Antonio Massimino (20 anni), al suo braccio destro Giuseppe Messina (20 anni) e Francesco Vetrano (20 anni). Tra le assoluzioni spiccano quelle dell’imprenditore Salvatore Ganci, che era stato arrestato dai carabinieri per una vicenda di recupero crediti con una violenza sessuale sullo sfondo.
Nel collegio difensivo gli avvocati Salvatore Pennica, Alfonso Neri, Daniele Re, Francesco Accursio Mirabile, Marco Aloisio, Salvatore Butera, Giovanni Castronovo, Chiara Proietto, Enrico Quattrocchi, Annalisa Russello, Riccardo Bellotta, Giuseppe Bagnato, Francesco Muzzozzappa, Gisella Spataro, Giuseppina Ganci e Salvatore Mondello.