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Mafia, il pentito Quaranta conferma: “Esiste un Consiglio Provinciale di Cosa Nostra”

Nuova dichiarazioni del collaboratore di giustizia Giuseppe Quaranta che, dal momento in cui ha deciso di collaborare con la giustizia subito dopo essere stato arrestato nell’ambito del blitz Montagna, sta raccontando agli inquirenti dinamiche, struttura, fatti di Cosa Nostra agrigentina.  I nuovi verbali del pentito favarese, gli ultimi noti, risalgono al marzo 2018. Come scrive […]

Pubblicato 5 anni fa

Nuova dichiarazioni del collaboratore di giustizia Giuseppe Quaranta che, dal momento in cui ha deciso di collaborare con la giustizia subito dopo essere stato arrestato nell’ambito del blitz Montagna, sta raccontando agli inquirenti dinamiche, struttura, fatti di Cosa Nostra agrigentina. 

I nuovi verbali del pentito favarese, gli ultimi noti, risalgono al marzo 2018.

Come scrive il giornale “La Sicilia” Giuseppe Quaranta si è seduto davanti il sostituto procuratore della Dda di Palermo Claudio Camilleri illustrando il tentativo di ri-organizzazione della mafia agrigentina all’indomani degli arresti eccellenti di Giuseppe Falsone e Gerlandino Messina. 

Il collaboratore di giustizia fornisce nuovi spunti come ad esempio quello di confermare l’esistenza della Consiglio provinciale di Cosa Nostra, un organo superiore composto dal rappresentante provinciale, dal suo vice e dai capi-mandamento scelti dalle famiglie della provincia. 

Anche se lo stesso Quaranta afferma che il Consiglio Provinciale non si sia mai riunito nel suo periodo di reggenza ne descrive in fondo le caratteristiche: “Com’è ca c’è u consiglio comunale, u consiglio provinciale… consiglio.. esiste tutto”.

A domanda del pm che gli chiede come fa ad essere sicuro dell’esistenza di questo organo Quaranta risponde: “Perchè esiste duttù, me l’ha contato Fragapane…”.

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