Mafia

Mafia, la cosca dell’Arenella: 6 condanne e 2 assoluzioni

I boss avrebbero imposto il pizzo a tappeto tra i commercianti e gli imprenditori dell'Arenella e di Pallavicino, quartieri periferici di Palermo

Pubblicato 1 anno fa

La terza sezione del tribunale di Palermo ha condannato sei imputati a pene complessive che ammontano a oltre mezzo secolo di carcere, assolvendone altri due: il processo e’ contro la mafia dell’Arenella, celebrato col rito ordinario, dopo una prima tranche andata in abbreviato. Il collegio presieduto da Fabrizio La Cascia ha ritenuto colpevoli Domenico Romeo, che ha avuto 9 anni, Sergio Messeri (10), Antonino Troia (8), Riccardo Milano, condannato a 10 anni e 8 mesi, Michele Patti a 9 e Sergio Giannusa, che ha avuto 4 anni e 6 mesi. Gli assolti sono Guido D’Angelo e Giovanni Riela. L’inchiesta risale ad alcuni anni fa, le accuse del pentito Giuseppe Cassaro, giudicato in abbreviato, furono formulate nel 2015 e sono relative a fatti avvenuti tra il 2007 e il 2009: venne fuori cosi’ che i boss avrebbero imposto il pizzo a tappeto tra i commercianti e gli imprenditori dell’Arenella e di Pallavicino, quartieri periferici di Palermo.

I giudici, sia in abbreviato che oggi, hanno ritenuto fondate le tesi dei pm che avevano istruito il procedimento, Dario Scaletta, prossimo al trasferimento al Csm, dove e’ stato eletto consigliere, e Amelia Luise, che oggi e’ alla Procura europea. Nell’ottobre 2019 c’erano state altre quattro condanne e gli otto rinvii a giudizio nei confronti degli imputati oggi in parte condannati e in parte assolti. Nella stessa vicenda era stato coinvolto (e assolto) Agostino Pizzuto, inteso “Basettone” per il modo di farsi crescere la barba sulle guance, ex giardiniere di Villa Malfitano, in precedenza condannato per mafia e per avere custodito un arsenale in una grotta dello spazio verde che sorge nella centralissima via Dante. Oggi il tribunale ha riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni a un imprenditore, al Centro Pio La Torre, a Sicindustria e al comitato Addiopizzo, che si erano costituiti parte civile.

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