Mafia

Mafia, quaranta anni dalla morte del poliziotto Zucchetto: il ricordo della Polizia

La cerimonia si è svolta nel luogo di quell’eccidio, all’angolo tra la via Notarbartolo e via Libertà, luogo ribattezzato “Largo degli Abeti”

Pubblicato 1 anno fa

La Polizia di Stato, a Palermo, ha commemorato un suo valoroso uomo, nel quarantesimo anniversario della morte, giunta per mano mafiosa la sera del 14 novembre 2022.

Calogero Zucchetto, poliziotto della Squadra Mobile della Questura di Palermo, all’inizio degli anni 80, collaborando con investigatori di grande spessore di quella leggendaria articolazione investigativa, come Ninni Cassarà, condusse importanti e delicate attività d’indagine che avrebbero fornito un importante contributo alla individuazione ed alla cattura di pericolosi boss mafiosi.

Stamattina, alle 9:30, proprio nel luogo di quell’eccidio, all’angolo tra la via Notarbartolo e via Libertà, luogo ribattezzato “Largo degli Abeti”, le più alte cariche cittadine, della Polizia di Stato, Civili e Militari,  hanno ricordato il martirio di quel giovane poliziotto. Alla cerimonia hanno partecipato, altresì, esponenti dell’amministrazione comunale di Sutera (CL) nonché scolaresche con giovani studenti che, con orgoglio, hanno ricordato il loro concittadino. 

Il Questore della provincia di Palermo, Leopoldo Laricchia, insieme alla sorella di Calogero Zucchetto, hanno deposto una corona sulla lapide dell’agente di Sutera. A seguire si è svolta una Santa Messa in suffragio presso la Chiesa di S.Maria della Pietà in via Torremuzza, nel quartiere della Kalsa, concelebrata da Don Luigi Ciotti e dal Cappellano della Polizia di Stato, Don Massimiliano Purpura. 

A chiusura di questa giornata commemorativa si terrà, alle ore 21, presso la caserma “Pietro Lungaro”, un rappresentazione teatrale denominata “Nel nome di Maria”, con protagoniste le attrici Chiara Gambino e Alba Sofia Vella, che ripercorrerà la vita dello sfortunato poliziotto, soffermandosi in particolare sul rapporto con la fidanzata.

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