Menfi

Ordine degli architetti e Fondazione nel Mediterraneo istituiscono il Premio “Gregotti a Menfi”

L’iniziativa avvenuta ieri, durante il convegno “Gregotti a Menfi” svoltosi ieri nella chiesa madre di Menfi

Pubblicato 1 ora fa

Nasce il Premio biennale di architettura con l’obiettivo di valorizzare la buona architettura quale elemento fondamentale per la qualità delle nostre città e la qualità della vita dei cittadini. 

L’idea è stata lanciata dal sindaco di Menfi, Vito Clemente, ed è stata subito accolta dal presidente dell’Ordine degli architetti, Rino La Mendola, in occasione del convegno tenutosi nel pomeriggio di ieri nella chiesa madre di Menfi, sulle opere di architettura di Vittorio Gregotti, realizzate a Menfi nella ricostruzione dopo il terremoto che nel 1968 ha colpito il Belice. 

La prima edizione del premio biennale si svolgerà a giugno, sul tema della ricostruzione, a seguito di un protocollo di intesa tra il Comune, l’Ordine e la Fondazione Architetti nel Mediterraneo (Amf).   

L’evento, organizzato dall’Ordine degli architetti in collaborazione con la Fondazione Architetti nel Mediterraneo, con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Agrigento, del Comune di Menfi, del Polo territoriale universitario di Agrigento e del corso di laurea di Architettura e progetto nel costruito dell’Università di Palermo, si è tenuto proprio in una delle opere di architettura più importanti di Gregotti in Sicilia: la chiesa madre di Menfi (Sant’Antonio di Padova), ricostruita dopo il terremoto del 1968. 

“La ricostruzione della chiesa madre di Menfi – sottolinea il presidente dell’Ordine, Rino La Mendola – dimostra la forte personalità di Vittorio Gregotti, uno dei più illustri interpreti dell’architettura del ‘900, che ha avuto il coraggio di ricostruire la chiesa crollata a seguito del sisma, ruotando di 90 gradi l’asse liturgico, trasformando i resti della navata, risparmiata dal sisma, nella nuova abside e garantendo così ai posteri, la lettura delle stratificazioni del tempo che caratterizzano questa straordinaria opera di Gregotti”. 

Il convegno, coordinato dal presidente e fondatore del noto network lavoripubblici.it, Paolo Oreto, è stato aperto con gli interventi di Rino La Mendola, del presidente di AMF Piero Fiaccabrino, dell’arciprete don Alessandro Di Fede, del sindaco Vito Clemente, del presidente del Polo universitario di Agrigento Gianfranco Tuzzolino e della presidente del corso di laurea Architettura e progetto nel costruito, Valeria Scavone.  

Le relazioni sono state tenute da Michele Sbacchi, professore ordinario di Composizione Architettonica e Urbana; don Giuseppe Pontillo, direttore dell’ufficio Beni Ecclesiastici dell’arcidiocesi di Agrigento; Agostino Cangemi, architetto che aveva collaborato con Gregotti nella progettazione della chiesa che ospita il convegno, e Vincenzo Lotà, già sindaco di Menfi. 

I relatori hanno ricordato l’evoluzione dei fatti e descritto le principali opere di Gregotti a Menfi, stimolando interessanti riflessioni e ricchi spunti culturali che hanno affascinato il pubblico. 

Dopo le conclusioni dei lavori di Baldo Benigno, consigliere dell’Ordine, la serata è proseguita con il concerto del coro polifonico Belice Canto che ha esaltato il felice connubio tra architettura e musica. 

Il convegno costituisce la prima tappa del progetto “Dialoghi di Architettura” che, nei prossimi mesi, impegnerà gli architetti in una serie di incontri sul territorio provinciale, finalizzati ad alimentare il dibattito sulle più importanti opere di architettura che caratterizzano le città dell’agrigentino.

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