Apertura

Era ai domiciliari per rapina, terza condanna per evasione per agrigentino 

L’uomo si trovava agli arresti domiciliari dove stava scontando una pena di cinque anni e quattro mesi per una rapina ad una gioielleria

Pubblicato 12 mesi fa

Un anno di reclusione per evasione. Lo ha disposto la Corte di Appello di Catania, presieduta dal giudice Francesca Cerrone, nei confronti di Gianluca Cimino, quarantacinquenne originario di Naro. Per l’agrigentino, difeso dall’avvocato Vito Cangemi, è la terza condanna per il reato di evasione. Confermata la sentenza di primo grado. 

L’uomo si trovava agli arresti domiciliari dove stava scontando una pena di cinque anni e quattro mesi per una rapina ad una gioielleria. L’imputato, per questo reato, fu peraltro incastrato dal morso che l’anziana titolare dell’attività commerciale riuscì a dargli durante la colluttazione. Una volta arrestato, e condannato, Cimino fu posto ai domiciliari. 

Nonostante le prescrizioni dovute, secondo quanto accertato, l’imputato si allontanò da casa per motivi rimasti sconosciuti e gli agenti, durante un controllo di routine, non lo trovarono nell’abitazione. Da qui la denuncia per evasione e la nuova condanna. 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *