Naro

Il postmat non funziona, sit-in di protesta dei cittadini di Naro

Situazione insostenibile per i cittadini naresi che sono costretti a recarsi a Camastra per effettuare i servizi postali

Pubblicato 9 mesi fa

Da giorni a Naro il postmat non funziona, l’ufficio rimane chiuso il pomeriggio e diverse sono le lamentele da parte dei cittadini che questa mattina in massa hanno protestato dinnanzi la Posta.  I cittadini per prelevare i propri risparmi e per utilizzare l’Atm devono recarsi nella vicina Camastra, scomodo sopratutto per gli anziani e per molti lavoratori che devono assentarsi per effettuare i servizi.                                    

È diventata una situazione insostenibile perché è da anni che il disagio persiste, nonostante le continue lamentele dei cittadini e le migliaia di firme raccolte dal comitato”, dichiara il consigliere comunale di Naro, Calogero Licata.Questa mattina una delegazione di persone doveva essere ricevuta dal direttore che “puntualmente” non si è fatto trovare. È una mancanza di rispetto nei confronti dell’intera comunità narese”.

In questi giorni sono state anche raccolte oltre mille firme dal comitato con la speranza di farle arrivare all’attenzione del direttore di filiale di Agrigento dott. Antonino Foti e alla responsabile poste italiane aria territoriale Sicilia dott.ssa Gaetana Trepiedi, e se il problema dovesse perdurare i cittadini hanno intenzione di rivolgersi al prefetto Romano. “In ultima analisi se il problema non si dovrebbe davvero risolvere sarebbe opportuno invitare tutti i cittadini naresi a togliere dall’ufficio postale di Naro tutti i libretti , conti correnti , e depositi postali,” ha continuato il consigliere Licata.

Nei giorni scorsi anche il primo cittadino Maria Grazia Brandara si era espressa sulla questione e aveva chiesto a Poste l’installazione del nuovo Postamat entro sei giorni. “Nelle more sto valutando la possibilità di adire le vie legali per interruzione di pubblico servizio o comunque per una lesione del diritto dei cittadini. In assenza della richiesta installazione, mi farò promotrice di un incontro con i vertici degli Istituti bancari presenti (sono tre) per informarmi e informare i clienti di Poste scontenti ed arrabbiati che esistono alternative che potrebbero risultare più sicure, performanti e rispettose”, aveva dichiarato la Brandara.

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