Licata

Elezioni a Licata, Amato e Cambiano tra amministrazione e politica

di Gaetano Cellura

Pubblicato 2 anni fa

A prescindere da come vada – e gli indicatori più attendibili già delineano una vittoria scontata dell’avvocato Angelo Balsamo – il terzo candidato in ordine di tempo, l’archeologo Fabio Amato del M5Stelle, ha il dovere di crederci fino in fondo e di tentare il ribaltamento del pronostico.

Non solo lui. Deve crederci anche l’on. Angelo Cambiano. Che dopo lunga (e proficua) meditazione ha deciso di puntare su uno dei suoi più fidati collaboratori per la candidatura a sindaco di Licata. Fabio è una figura molto amata, come operatore sociale vicina ai bisogni della gente e con un indiscusso ascendente sull’elettorato giovanile. Basterà?

Limitiamoci per il momento alle cose certe. Tutti e tre gli attuali candidati – Montana, Balsamo e Amato appunto, cui potrebbero aggiungersene altri ancora – condividono l’obiettivo di risollevare la città e di restituire efficienza alle sue istituzioni. Con quali idee lo vedremo presto, dopo aver letto i programmi. Compito ingrato, comunque. E basta dare una semplice, superficiale occhiata alla realtà che ci circonda. Dal problema, diventato drammatico, dei rifiuti al tessuto urbano degradato e a un contesto economico in cui povertà, bisogno e assenza di lavoro sono tra le priorità più urgenti. Dalla situazione finanziaria del comune alla sua burocrazia. Da rinnovare in larga parte ma ridando nello stesso tempo fiducia e stimoli nuovi alle poche risorse di sicura professionalità e competenza ancora presenti nell’organico comunale.

Vasto Programma, per usare le parole ironiche del presidente De Gaulle. Ma all’inizio del mandato il futuro sindaco non può fare altro se non ha in mano la famosa bacchetta magica.

C’è poi tra le cose che ci auguriamo non vengano trascurate l’aspetto politico, unitamente (si capisce) a quello amministrativo. E il discorso qui vale soprattutto per Cambiano e per Amato, viste le scelte dichiaratamente di orientamento civico fatte dagli altri due attuali candidati. Corre voce a Licata di un accordo tra Angelo Cambiano e Cateno De Luca sul sostegno locale a Fabio Amato delle liste del deputato messinese. Se è vero, mi permetto di ritenerlo un accordo stravagante. Poiché altra alleanza politica, altro orizzonte il M5Stelle a guida Cambiano non può porsi a Licata se non quello di un fronte progressista. Il campo in cui muoversi, a maggior ragione ora che la neo segretaria del Pd, Schlein, mostra di voler dialogare con Conte. Il Pd è debole a Licata elettoralmente? Non ci pare che le liste dell’onorevole De Luca siano più forti. E comunque l’obiettivo deve essere quello di lavorare per il futuro. Sia stando al governo della città che all’opposizione. Per ridare visibilità ai partiti e ai loro simboli nella generale competizione tra liste civiche senza anima e senza storia.

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