Licata

“Non ci furono abusi sessuali in comunità”: assolti due operatori di Licata

Assolti perché il fatto non sussiste: l'accusa chiedeva la condanna a sei anni

Pubblicato 3 anni fa

I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara con a latere Fulvia Veneziano e Micaela Raimondo, hanno disposto l’assoluzione (perchè il fatto non sussiste) nei confronti di Veronica Cusumano e Mirko Giugno – ventinovenni entrambi di Licata – dall’accusa di abusi sessuali su alcuni disabili psichici ospiti della struttura Arcobaleno. L’accusa, rappresentata in aula dal sostituto procuratore Gianluca Caputo, aveva chiesto la condanna degli imputati a sei anni di reclusione. 

La vicenda risale al 2015 e solamente oggi, a distanza di sei anni, si chiude il primo capitolo giudiziario. Cusumano e Giugno, operatori delle cooperative Arcobaleno e Libero Gabbiano, erano accusati di aver fatto sesso con dei disabili psichici all’epoca dei fatti minorenni. L’accusa si fondava, tra le altre cose, sulle dichiarazioni di alcuni ospiti della struttura che però, al vaglio del dibattimento, sono stati ritenuti non credibili dal punto di vista soggettivo anche in virtù delle testimonianze di colleghi e altri ospiti che – durante il processo – avevano smentito questa ricostruzione. 

Veronica Cusumano è difesa dagli avvocati Salvatore Manganello e Salvatore Graci. Mirko Giugno è assistito dall’avvocato Santo Lucia. 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *