Politica

Esercitazioni a Punta Bianca, la deputata Ida Carmina presenta interrogazione

Al fine di sospendere immediatamente le esercitazioni militari al poligono Drasy di Punta Bianca ad Agrigento

Pubblicato 11 mesi fa

L’On. Ida Carmina, rende noto che con il M5S ha presentato, primo firmatario il Presidente Sergio Costa, una interrogazione parlamentare al Ministro dell’Ambiente Pichetto ed al Ministro della difesa Crosetto al fine di sospendere immediatamente le esercitazioni militari al poligono Drasy di Punta Bianca ad Agrigento. “Questa interrogazione parlamentare ha come scopo di preservare una riserva naturale di pregio quale quella di Punta Bianca, un luogo straordinario e raro che dopo un percorso lunghissimo è stato inserito nel piano regionale delle riserve naturali della regione siciliana. Un risultato importantissimo che impone quale conseguenza di fermare immediatamente le esercitazioni militari nel poligono di tiro di Drasy, che oltre ad inibire la fruibilità dell’area a cittadini e turisti mette in grave difficoltà la riserva accrescendo i danni ambientali che ha subito il sito in questi 60 anni. A riprova sta il fatto che durante le esercitazioni militari accade di sovente che pezzi di marna bianca si sgretolino ed i frammenti vadano a modificare l’habitat marino intaccando il mare e tutta la riserva. È proprio per evitare che i danni divengano irreversibili e si determini la perdita di questo sito di straordinario valore paesaggistico, dallo scorso maggio 2023 l’esercito ha cessato le esercitazioni a Drasy ed è stato individuato un nuovo sito, con accordo siglato tra il Ministero della Difesa e i comuni di Sperlinga, Nicosia e Ganci, in data 14 aprile. Invece incomprensibilmente, l’esercito è tornato da qualche giorno a sparare nel poligono agrigentino di Drasy a Punta Bianca ed addirittura con ordinanza n.02/24, il Comando Militare Esercito “Sicilia” ha disposto che dal primo gennaio 2024 al 15 maggio 2024 l’area di Punta Bianca tornerà ad essere interdetta per consentire le esercitazioni militari. Questa clamorosa marcia indietro è inaccettabile. Non si può continuare con la sistematica distruzione e messa in pericolo dei beni che costituiscono patrimonio unico, paesaggistico e culturale della provincia di Agrigento e che costituiscono il fondamento della sua possibile rinascita e del suo riscatto. Provincia che viene dimenticata per quel che riguarda la Sanità e le Infrastrutture ed a cui manca tutto, che è agli ultimi posti per qualità della vita e per reddito pro capite, ma di cui ci si ricorda solo per asservirla a bisogni estranei al territorio, per “arricchire” altri impoverendo il patrimonio paesaggistico e culturale si Agrigento e della sua Provincia, che già sta pagando un prezzo alto per la cattiva gestione del fenomeno migratorio. Così abbiamo chiesto ai Ministri interroganti se siano a conoscenza di quanto accade e della clamorosa marcia indietro anche da parte del Governo, riguardo a Punta Bianca e quali iniziative di competenza intenda promuovere per garantire l’integrità naturale e la messa in sicurezza delle aree in questione. Ed in particolare abbiamo chiesto al Ministro della Difesa se intenda far rispettare lo scopo dell’accordo di collaborazione precedentemente citato, liberando a titolo definitivo Drasy dalle esercitazioni militari. Da parte nostra confidiamo in una celere risposta e che si attivino perché Punta Bianca sia affrancata dal poligono di Drasy al fine di rispettare gli impegni sottoscritti e di garantire e preservare l’integrità di un sito che è diventata riserva naturale e volano per lo sviluppo turistico, incompatibile dall’ utilizzo per qualunque attività e qualsiasi tipo di esercitazione militare.”

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