Urne aperte per il Referendum, si vota fino a domani alle 15
Agrigento è la provincia con la percentuale di votanti più bassa, pari al 3,23%
Aperti, questa mattina i seggi per le votazioni dei 5 referendum abrogativi. Nella giornata di oggi le votazioni si terranno dalle 07:00 alle 23:00. Per la giornata di domani si voterà dalle 07:00 alle 15:00. Immediatamente dopo inizierà lo spoglio delle schede. Decisivo il dato sull’affluenza, visto che affinchè il referendum sia valido servirà che si esprima almeno il 50%+1 degli aventi diritto.
I cittadini italiani saranno chiamati ad esprimersi su cinque quesiti che hanno principalmente come oggetto il diritto del lavoro e le norme per la concessione della cittadinanza italiana:
– Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi.
Il referendum propone l’abrogazione delle norme attuali sulla tutela dei lavoratori in caso di licenziamento illegittimo nei contratti a tutele crescenti.
– Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità
Si tratta di una parziale abrogazione delle norme che regolano i licenziamenti nelle piccole imprese e il calcolo delle indennità spettanti ai lavoratori.
– Contratti a termine – Durata massima e proroghe
Il quesito riguarda l’abrogazione parziale di alcune limitazioni imposte sui contratti di lavoro subordinato a termine, incluse le condizioni per le proroghe e i rinnovi.
– Responsabilità solidale negli appalti
Propone l’abrogazione della responsabilità solidale tra committente, appaltatore e subappaltatore per gli infortuni subiti dai lavoratori, legati ai rischi specifici dell’attività.
– Cittadinanza italiana – Riduzione del tempo di residenza da 10 a 5 anni
Il referendum mira a dimezzare il periodo di residenza legale richiesto per gli stranieri extracomunitari maggiorenni che vogliono ottenere la cittadinanza italiana, portandolo da 10 a 5 anni.