Politica

Regionali, primo confronto dei candidati alle primarie

Primo confronto pubblico, oggi a Palermo, dei tre candidati alle primarie in Sicilia

Pubblicato 2 anni fa

Primo confronto pubblico, oggi a Palermo, dei tre candidati alle primarie in Sicilia per la scelta del candidato unico per la presidenza della Regione Siciliana, in programma il prossimo 23 luglio. Sul palco di Villa Trabia sono intervenuti Caterina Chimici, per il Partito Democratico, Barbara Floridia (M5S) e Claudio Fava, al PYC (Palermo Youth Centre).

CATERINA CHINNICI

“La legalità è trasversale a tutte le politiche, dobbiamo lavorare perché la trasparenza e l’anticorruzione siano la regola nelle azioni di governo e le regole nella pubblica amministrazione. Sono temi che io tratto da sempre, adesso anche al parlamento Europeo. Proprio al governo regionale io sono stata autrice di una legge sull’anticorruzione, è una legge che venne approvata all’unanimità ma che poi è rimasta inapplicata. Questo è un tema che va ripreso, anche in funzione di quello che sarà l’utilizzo dei finanziamenti europei che arrivano con il Pnrr. Sappiamo che arrivano anche altri finanziamenti ma purtroppo accade che l’organizzazione criminale si infiltra negli appalti per l’utilizzo di questi fondi e così questi fondi finiscono nelle casse delle organizzazioni criminali”.

CLAUDIO FAVA

“Chiediamo ai magistrati di dirci ciò che è tollerabile, abbiamo tolto responsabilità alla politica ma anche ai cittadini, credo che la questione morale sia una questione sociale e la lotta alla corruzione sia fondamentale. Insieme al tema della corruzione c’è una questione sociale: c’è una borghesia mafiosa che sta investendo il proprio capitale umano, imprenditori e professionisti. Altre organizzazioni criminali attingeranno alle spese pubbliche”. “Non possiamo far finta che il problema sia solo Montante. Montante ha costruito un sistema, un governo parallelo che ha guidato scelte fondamentali durante la gestione dell’esecutivo Crocetta. La cosa grave e’ che questo racconto fosse noto a tutti. Abbiamo lasciato che quel sistema di potere rimanesse intatto. Ci sono carriere nell’amministrazione che sono state costruite all’ombra di Montante. Credo che questo sia un tema che continuera’ a interrogarci ancora per molto tempo”.

BARBARA FLORIDIA

“Sono una persona semplice, mio padre ha fatto sacrifici per farmi lavorare e l’onestà è una cosa in cui credo”. “Sarebbe il caso di puntare alla trasparenza. Bisognerebbe consentire anche ai giornalisti di fare il loro lavoro anche dentro l’aula dell’Ars. A volte uno sguardo, un sorriso, fa la differenza. Dobbiamo aprirci e conoscerci”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *