Servizio idrico, Sodano: “Bene pubblico, c’è tempo ancora tempo per salvarlo”
Così il deputato agrigentino sul servizio idrico in provincia
“Il servizio idrico è un bene pubblico, e pubblico deve restare. È una posizione espressa dalla maggioranza di noi, anni fa, in occasione del referendum del 2011. Ma, in provincia di Agrigento, la consortile Aica, costituita soltanto l’estate scorsa, è già a rischio chiusura e il servizio prossimo a tornare in mani private. C’è ancora tempo per impedire questa indegna e imbarazzante capovolta, ma occorre una forte e chiara volontà politica da parte di enti locali e regionali.
Il Disegno di Legge ‘Concorrenza’ del Governo Draghi, in via di approvazione definitiva a luglio, pretende che i Comuni spieghino perché i propri servizi siano a gestione pubblica. Secondo questo Consiglio dei Ministri, quindi, un bene pubblico, per restare tale, deve avere una valida giustificazione e una solida rendicontazione; in caso contrario, arrivano i privati e le loro speculazioni. La minaccia è reale.
C’è ancora un margine per salvare la gestione pubblica della nostra acqua. Aica, per questo, deve mettere mano al suo piano economico-finanziario, chiudere le falle economiche e infrastrutturali, prima che sia troppo tardi; questo non lo si fa contraendo prestiti di dubbia efficacia, caricando su Aica ulteriori debiti. La Regione, nel frattempo, deve monitorare affinché tutti i Comuni della ex provincia aderiscano alla consortile. Solo in questo modo sarà possibile avere un unico gestore in provincia e accedere ai fondi del Pnrr.Chiedo, allora, che Sindaci, Presidente della Regione e Assessore alle Autonomie Locali gettino via le maschere e si esprimano con chiarezza: chi vuole che l’acqua resti pubblica? Chi intende fare il necessario per tutelarla? Chi sono, invece, coloro i quali stanno sabotando Aica spianando la strada ai privati? Fin qui si è giocato con un bene essenziale, con i diritti di 300 e più lavoratori e di 450 mila abitanti della ex provincia. Quando il tempo sarà finito, se Aica fallirà, i responsabili di questa sconfitta saranno evidenti a tutti”.