Villa del Sole, l’attacco della Democrazia Cristiana: “Scommettiamo che verrà gestita da un privato?”
I consiglieri comunali della Democrazia Cristiana di Agrigento intervengono così con una nota sul futuro di Villa del Sole
“Scommettiamo che Villa del Sole verrà gestita da un privato?”. I consiglieri comunali della Democrazia Cristiana di Agrigento intervengono così con una nota sul futuro di Villa del Sole, al centro di non poche polemiche negli ultimi mesi. “Se l’Assessore Principato tiene chiusi il parcheggio di piazza Ugo La Malfa e la Palestra distrettuale in attesa di affidarli all’esterno, perché dichiara candidamente in Consiglio Comunale che il Comune non ha personale per gestirli, perché Villa del Sole dovrebbe avere un destino diverso? Quest’opera non doveva nascere.”
La Dc prosegue nella nota: “Il finanziamento da 2 milioni e 100 mila euro nasceva per edilizia sociale nella zona di Villaggio Mosè. Il sindaco Micciche’ e l’assessore Principato hanno deciso di distruggere un’area destinata a verde pubblico come reazione al “sacco di Agrigento” e di sottrarre questi 2 milioni e 100 mila euro destinati all’ edilizia sociale per realizzare una “struttura leggera” da completarsi entro dicembre 2023. E poi il miracolo, la struttura leggera diventa di cemento armato, siamo ad agosto 2024 ed ancora i lavori non sono terminati, la Regione destina ulteriori 600 mila euro per poter coprire la vergogna e comprare essenze arboree. Costo totale del sacco 2 milioni e 700 mila euro per una opera che verrà verosimilmente affidata ad un privato.”
I consiglieri concludono: “Con la riconferma dell’Assessore Principato il Sindaco Micciche’ ha voluto chiaramente dire alla città che la Villa del sole è l’emblema della sua visione di città: meno green, più cemento. Il cemento che distrugge il verde pubblico è il messaggio che deve mandare una Città Capitale della Cultura? Forse il Sindaco dovrebbe dimettersi, abbattere l’opera, chiedere scusa al Ministero e rimettere il titolo di Capitale della Cultura, la sua Amministrazione non ne è degna.”