Droga a Porto Empedocle, inchiesta Fish&Drug: no all’arresto di un’intera famiglia
La Procura chiedeva l'applicazione della misura cautelare nei confronti di un'intera famiglia di Porto Empedocle
Il tribunale del Riesame ha detto no all’arresto di un’intera famiglia di Porto Empedocle coinvolta nella maxi inchiesta “Fish&Drug”, un’operazione che avrebbe fatto luce su un vasto traffico di droga tra Agrigento, Porto Empedocle, Favara e Palma di Montechiaro.
I giudici hanno rigettato il ricorso avanzato dal sostituto procuratore Sara Varazi che chiedeva l’applicazione della misura cautelare nei confronti di Giacomino Gazzitano, 55 anni, di Porto Empedocle; la moglie Rosa Puccio, 52 anni, e i figli Lorenzo e Giovanna, 25 e 27 anni. La difesa, rappresentata dall’avvocato Davide Casà, si era opposta affermando l’estraneità dei fatti dell’intero nucleo familiare e che, in ogni caso, non vi fossero esigenze cautelari.
L’operazione, eseguita dalla Squadra Mobile di Agrigento e dai poliziotti del commissariato di Porto Empedocle, ha portato all’esecuzione di 17 misure cautelari. Sono 48, in tutto, gli indagati. L’inchiesta ipotizza un vasto traffico di droga tra Porto Empedocle, Favara, Agrigento e Palma di Montechiaro. Gli investigatori, dopo laboriose e certosine indagini partite dall’arresto di un empedoclino che deteneva oltre 4 chili di hashish, sono riusciti a risalire ed individuare chi quella droga l’aveva fatta arrivare a Porto Empedocle.
La figura principale dell’intera operazione è Gaetano Volpe, 56 anni, che svolge attività lavorativa nel settore ittico, con l’incarico di capo barca e motorista del motopesca “Riccardo Volpe”. Così, anche grazie all’aiuto di un confidente, i poliziotti hanno saputo di un veliero battente battente bandiera spagnola – Gael – che nel bel mezzo della traversata, al largo di Lampedusa, è rimasto in panne a cause di un’avaria. Il veliero, difficile da tracciare e intercettare, secondo quanto scoperto, trasportava 4 tonnellate di droga che sono stati buttati in mare per evitare che fossero rinvenuti a bordo.