Giudiziaria

Droga a Porto Empedocle, scarcerato Indelicato: per lui obbligo dimora

Indelicato è stato arrestato nell’inchiesta “Drug&Fish” che ipotizza una vasto giro di droga tra Agrigento, Porto Empedocle e Favara

Pubblicato 3 anni fa

Il tribunale della Libertà di Palermo presieduto dal giudice Simona Di Maida, accogliendo il ricorso degli avvocati Salvatore Pennica e Francesco Mirabile, ha disposto la scarcerazione di Alfonso Indelicato, 49 anni di Agrigento, arrestato nelle scorse settimane nel blitz “Drug&Fish”. 

Il Riesame ha sostituto la misura cautelare in carcere con quella meno afflittiva dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. 

Alfonso Indelicato è stato arrestato lo scorso 24 ottobre insieme ad altre dieci persone nell’inchiesta “Drug&Fish” che ipotizza una vasto giro di droga tra Agrigento, Porto Empedocle e Favara. Gli investigatori, dopo laboriose e certosine indagini partite dall’arresto di un empedoclino che deteneva oltre 4 chili di hashish, sono riusciti a risalire ed individuare chi quella droga l’aveva fatta arrivare a Porto Empedocle. La figura principale dell’intera operazione è Gaetano Volpe, 56 anni, che svolge attività lavorativa nel settore ittico, con l’incarico di capo barca e motorista del motopesca “Riccardo Volpe”.

Così, anche grazie all’aiuto di un confidente, i poliziotti hanno saputo di un veliero battente battente bandiera spagnola – Gael – che nel bel mezzo della traversata, al largo di Lampedusa, è rimasto in panne a cause di un’avaria. Il veliero, difficile da tracciare e intercettare, secondo quanto scoperto, trasportava 4 tonnellate di droga che sono stati buttati in mare per evitare che fossero rinvenuti a bordo.

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