Porto Empedocle, estorsioni alle aziende: scarcerati padre e figlio
Disposto obbligo di firma e divieto di avvicinamento alla persona offesa
Il tribunale del Riesame di Palermo, presieduto dal giudice Antonia Pappalardo, ha disposto la sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari in quella meno afflittiva dell’obbligo di firma a carico di Filippo Freddoneve, 59 anni, e Giuseppe Freddoneve, 34 anni.
Padre e figlio erano stati arrestati un mese fa dalla Squadra Mobile di Agrigento in un’operazione che ipotizza estorsioni e minacce ad aziende che si occupano dello smaltimento dei rifiuti nell’agrigentino. Insieme a loro fu arrestato anche Giuseppe Migliara, 61 anni, ritenuto il personaggio chiave dell’intera inchiesta.
Il Riesame, accogliendo parzialmente il ricorso dell’avvocato Principato, ha dunque scarcerato i Freddoneve imponendo nei loro confronti anche il divieto di avvicinamento alle persone offese.