Giudiziaria

“Acquistano soldi falsi da banda legata alla camorra”, indagati non rispondono al gip 

I tre sono accusati di aver acquistato partite di soldi falsi da una banda di falsari legata al clan camorristico Mazzarella di Napoli

Pubblicato 8 mesi fa

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere due dei tre indagati di Sciacca coinvolti nella maxi inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli su un giro milionario di soldi falsi. Mario Di Benedetto e Marco Gambino, entrambi trentaseienni, non hanno risposto alle domande del gip Rosamaria De Lellis.

L’interrogatorio di garanzia si è svolto in videocollegamento dal carcere di Sciacca dove i due indagati sono ristretti. Una terza persona coinvolta – Tonino Giordano, 32 anni – comparirà questa mattina per l’interrogatorio. L’indagato si trova attualmente ai domiciliari. I tre sono accusati di aver acquistato partite di soldi falsi da una banda di falsari legata al clan camorristico Mazzarella di Napoli. 

L’indagine odierna ha portato alla notifica di 63 misure cautelari (48 arresti in carcere, 14 domiciliari e un divieto di dimora) ed ha consentito di scoprire che la centrale per la vendita era stata localizzata in un “basso” nel quartiere Mercato Pendino di Napoli. 

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