Alla Scala dei Turchi e a Villa romana due eventi che onorano la cultura agrigentina
Non capita spesso di questi tempi che in una sola serata si assista a due spettacoli che facciano onore alla cultura agrigentina
Non capita spesso di questi tempi che in una sola serata si assista a due spettacoli che facciano onore alla cultura agrigentina.
Alle 19 nello spiazzo del Belvedere Scala dei turchi sono stati assegnati i premi a pari merito, come annunciato una settimana fa, della prima edizione del Premio letterario Scala dei turchi mentre alle 21 a Villa Romana, altro “topos” del nostro litorale, abbiamo assistito all’ evento teatrale “Erano, sono, saranno” che Salvo Mangione ha messo in scena con il giovane, a noi sconosciuto, William Caruso e alla chitarra Peppe Cammarata.
Un nuovo lavoro teatrale, un “Reading acting” basato sui quattro maggiori scrittori agrigentini: Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Luigi Pirandello insieme ad un omaggio a Rosa Balistreri.
A curare la regia e l’adattamento dello spettacolo, Salvo Mangione, che dopo il successo del suo adattamento da L’uomo dal fiore in bocca, al Teatro Pirandello, si è deciso dopo anni a tornare sulle scene. Ha scelto per questo lavoro un bravissimo attore, dopo una numerosa ed attenta selezione: William Caruso, un giovane e poliedrico interprete messinese, che, parole testuali di Mangione è ”un cucciolo da palcoscenico” con un curriculum di tutto rispetto.
Infatti si è diplomato presso l’Accademia d’Arte del dramma antico di Siracusa e ha recitato in diverse tragedie al Teatro antico di Siracusa con registi di fama internazionale come Emma Dante, Giorgio Barberio Corsetti, Robert Carsen.
Una messinscena con un ragguardevole “polso” di regia e una interpretazione che restituisce allo spettatore noti lacerti di frasi e di situation comedy di questi nostri grandi scrittori e che si fa sempre bene a ricordare.
La location di Villa Romana ha fatto il resto con lo sciabordio del mare che era lì a due passi e che nelle pause teatrali fungeva da impagabile colonna sonora. Lo spettacolo sarà replicato oggi al Teatro di Giunone.
Altro scenario, e non meno incantevole, per l’assegnazione del Premio letterario Scala dei turchi promosso dallo scrittore Pascal Schembri in collaborazione con il comune di Realmonte. In tutto sono dieci premi di cui cinque speciali che risultano segnalati a pari merito e che rappresentano una vasta gamma di nomi di letterati tutti del nostro territorio.
Un bel gesto democratico piuttosto che salomonico che rende onore e giustizia a chi da anni testimonia l’appartenenza ad una terra che ha ancora molto da raccontare e denunciare.
Questo il verdetto emesso dalla giuria che ha premiato Paolo Cilona per il libro Storie di donne della terra agrigentina”; Salvatore Ferlita per “Il libro è una strana trottola”; Antonella Vinciguerra per la “La melodia della lupa”; Alessandro Finazzi Agrò per “Don Sisi’”, presentato venerdì scorso al Circolo Empedocleo da Settimio Biondi, Tommaso Romano per “La casa dell’ammiraglio”.
A Gaetano Allotta, Mario Gaziano, alla poetessa Ester Monachino, premio speciale per la loro carriera letteraria. A Serenella Bianchini premio speciale per il suo spettacolo musicale “Senza limite” andato in scena la scorsa estate al Teatro di Giunone, ad Antonella Lupo, premio speciale per il suo libro fotografico “Uno scatto senza obiettivo”.
Una serata al cospetto del solito scenografico tramonto realmontino condotta con il garbo di altri tempi da Camelia Stella Enescu, giornalista e musicologa che Pascal Schembri, meritoriamente è riuscito a portare nelle nostre contrade. Immancabile la presenza del sindaco di Realmonte Sabrina Lattuca e quella del sindaco di Agrigento Franco Miccichè.
Applausi convinti ad una straordinaria coppia di danzatori, splendidi adolescenti, che si sono esibiti sulla base di una canzone scritta da Pascal Schembri e poi Maria Grazia Castellana dello Stable Festival in un divertente monologo, Serenella Bianchini con una sua canzone e Giuseppina Mira con una poesia ispirata ai luoghi dell’evento letterario.