Mafia

La mafia del Belice, annullata per la terza volta condanna a Sarino Cascio

Il processo riguarda uno stralcio dell’inchiesta “Scacco Matto”, l’operazione che fece luce sulla mafia del Belice

Pubblicato 1 anno fa

La Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso degli avvocati Giovanni Vaccaro e Baldassare Lauria, ha annullato con rinvio per la terza volta la condanna inflitta all’imprenditore Rosario “Sarino” Cascio, oggi quasi novantenne, originario di Santa Margherita Belice. Il processo riguarda uno stralcio dell’inchiesta “Scacco Matto”, l’operazione che fece luce sulla mafia del Belice. Un iter giudiziario che si protrae ormai da oltre dieci anni e che, ancora oggi, non è arrivato ad una conclusione. L’imprenditore è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.

Nel 2011 Cascio venne assolto dal tribunale di Sciacca e l’anno seguente, invece, condannato dalla Corte di Appello di Palermo per associazione mafiosa. Nel 2014, in seguito al ricorso avanzato, la Cassazione annullò per la prima volta il verdetto escludendo la partecipazione in Cosa Nostra. Nel 2018 arrivò la sentenza bis con una condanna per concorso esterno in associazione mafiosa. Anche questa decisione fu impugnata dalla difesa per alcune irritualità nel corso del dibattimento e per questo motivo – nel 2019 – ci fu un altro annullamento disposto dalla Cassazione. Oggi è arrivata la medesima decisione che dispone per la terza volta un nuovo processo davanti la Corte di Appello di Palermo. 

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