Favara

La sparatoria dopo una lite per un gatto, assolto 44enne

L’imputato era stato coinvolto nella sparatoria avvenuta lo scorso anno a Favara dopo una lite scaturita per l’uccisione di un gatto

Pubblicato 4 giorni fa

Assolto per non avere commesso il fatto. Lo ha disposto giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, nei confronti di Pietro Amato, 44 anni, di Favara. L’imputato era stato coinvolto nella sparatoria avvenuta lo scorso anno a Favara dopo una lite scaturita per l’uccisione di un gatto davanti l’abitazione dei contendenti. Tre imputati hanno scelto la via del rito ordinario e il processo a loro carico inizierà ad ottobre.

Si tratta di Giovanni Scarabeo, 30 anni, con i fratelli Giuseppe e Salvatore Scarabeo, 37 e 36 anni. Un altro – Nicolò Presti, 45 anni – ha chiesto di patteggiare. Amato, che ha scelto il rito abbreviato, è stato invece assolto per non avere commesso il fatto. La procura di Agrigento contesta a Presti l’aver sparato all’indirizzo di Giovanni Scarabeo che, poco prima, aveva litigato con la sorella di Presti “colpevole” di aver investito un gatto davanti casa. Scarabeo rimase ferito ad una mano. Quest’ultimo, insieme ai familiari, è indagato per il reato di tentata violenza privata ai danni di Amato (l’uomo che aveva accompagnato sul posto Presti). In pratica, secondo gli inquirenti, lo avrebbero minacciato per farsi dire dove si trovava Presti e vendicarsi. La pistola utilizzata non è mai stata ritrovata.

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