Grotte

Migranti in arrivo a Grotte, il sindaco: “Stato incapace di trovare soluzioni”

Nei giorni passati i Sindaci della Provincia di Agrigento hanno lanciato l’allarme dei continui sbarchi nella costa agrigentina, chiedendo al Governo di intervenire senza indugi al fine di individuare e attuare ogni misura utile a garantire contemporaneamente la salute dei migranti, dei cittadini della Provincia di Agrigento e di tutti i Siciliani. “La paventata “bomba […]

Pubblicato 4 anni fa

Nei giorni passati i Sindaci della Provincia di Agrigento hanno lanciato l’allarme dei continui sbarchi nella costa agrigentina, chiedendo al Governo di intervenire senza indugi al fine di individuare e attuare ogni misura utile a garantire contemporaneamente la salute dei migranti, dei cittadini della Provincia di Agrigento e di tutti i Siciliani.

“La paventata “bomba ad orologeria” non è più destinata ad esplodere, ma è ormai in piena deflagrazione”, scrive così il sindaco di Grotte ALfonso Provvidenza in una lettera inviata al Governo Nazionale, al Governo regionale e alle Istituzioni locali sull’arrivo di circa 60 migranti a Grotte che dovranno osservare il periodo della quarantena presso una struttura individuata dalla Prefettura.

“Gli sbarchi stanno costringendo a soluzioni di primissima accoglienza in luoghi inadatti, spiega Provvidenza, in pieno centro abitato e non certamente in grado di consentire il rispetto delle regole come, invece, richiesto ai cittadini. Questo è quello che sta per accadere a Grotte, piccolo centro abitato collinare della Provincia di Agrigento, destinato ad accogliere 60 migranti in un edificio sito nel cuore del centro abitato, privo di adeguati spazi esterni, non idoneo all’accoglienza di “persone” da sottoporre ad isolamento obbligatorio.Grotte si è sempre distinta per l’accoglienza; minori non accompagnati, ragazze madri, donne maltrattate. Tutti hanno sempre trovato una casa nella nostra cittadina.Il Cimitero ha anche accolto i morti del mare.Pur manifestando la piena e totale disponibilità, ancora una volta ad accogliere gli sfortunati fratelli africani, continua il primo cittadino, ritengo inaccettabile che lo Stato continui ed essere incapace a trovare soluzioni non emergenziali ma strutturali e soprattutto capaci di rispettare contestualmente i diritti dei migranti e quelli dei cittadini italiani.In piena emergenza Covid-19, il nostro piccolo Comune non può farsi carico di un numero così elevato di soggetti in regime di quarantena, con una cittadinanza già allo stremo sia psicologicamente che economicamente, preoccupata per quello che sta accadendo.Faccio appello a tutti Voi, affinché possiate agire con celerità, diritto e giustizia.Queste mie brevi righe hanno un’unica finalità: tutelare la salute dei miei concittadini ed assicurare ai migranti un’accoglienza degna di questo nome, che non sia quindi il frutto di una instabile improvvisazione”.

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