Rissa con sparatoria tra gelesi e licatesi, condanna definitiva per 37enne
Per la rissa con sparatoria avvenuta nell’ottobre 2020 in una stazione di servizio e culminata con il tentato omicidio di un 42enne di Licata
Diventa definitiva la condanna a sei anni di reclusione per Paolo Quinti Di Giacomo, 37 anni, di Gela, per la rissa con sparatoria avvenuta nell’ottobre 2020 in una stazione di servizio e culminata con il tentato omicidio di un 42enne di Licata. Lo ha stabilito la Cassazione che ha rigettato il ricorso avanzato dall’avvocato Davide Limoncello. Quinto Di Giacomo sta già scontando la pena con l’affidamento in prova ai servizi sociali. In primo grado venne condannato a otto anni di reclusione poi ridotti a sei anni in Appello con il concordato.
A innescare la miccia le avances che un giovane di Licata avrebbe rivolto a una ragazza di Gela. Così tra due gruppi è scattata un’accesa discussione rapidamente degenerata in una violenta rissa. Neppure l’intervento delle forze dell’ordine era inizialmente riuscito a sedare i tafferugli tanto che era stato necessario l’ausilio di altre pattuglie di carabinieri e polizia. Una volta sedata la rissa, però, sul posto è arrivato Paolo Quinto Di Giacomo, che, incurante della presenza delle forze dell’ordine, dei sanitari del 118 e dei clienti della stazione di servizio, si è avvicinato a Cavaleri, sparandogli numerosi colpi a brevissima distanza, con una pistola munita di silenziatore, ferendolo gravemente insieme a un infermiere intervenuto.