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Siculiana, imprenditore accusato di estorsione, due testi lo scagionano

Nuova udienza del processo a carico dell’imprenditore di Siculiana Antonino Gagliano, 50 anni, accusato di estorsione aggravato dal metodo mafioso. In particolare, secondo l’accusa, Gagliano si sarebbe reso protagonista di due tentativi di estorsione: il primo riguardante delle forniture di calcestruzzo per delle opere di sbancamento; la seconda, nel maggio 2012, per la realizzazione di […]

Pubblicato 5 anni fa

Nuova udienza del processo a carico dell’imprenditore di Siculiana Antonino Gagliano, 50 anni, accusato di estorsione aggravato dal metodo mafioso. In particolare, secondo l’accusa, Gagliano si sarebbe reso protagonista di due tentativi di estorsione: il primo riguardante delle forniture di calcestruzzo per delle opere di sbancamento; la seconda, nel maggio 2012, per la realizzazione di alcuni alloggi a Porto Empedocle. 

In aula sono comparsi, chiamati dalla difesa rappresentata dall’avvocato Calogero Meli, due testi, un operaio e un geometra, che hanno di raccontato come non esistesse una “gonfiatura” delle fatture del calcestruzzo per celare una richiesta di pizzo ma che, l’incremento della fornitura, è dipesa dalla rottura di una pompa e di una variante effettuata sugli angoli che ha fatto crescere la cubatura. 

Ripartito ieri il processo che vede alla sbarra l’imprenditore

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