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Terremoto del Belìce, il sindaco Valenti si traveste da fantasma: “ferita ancora aperta, lo Stato non c’è”

Cinquantaquattro anni dopo il terremoto nella Valle del Belice ancora si parla di ricostruzione, piuttosto che parlare di investimenti per migliorare il territorio così ricco di tante cose. I sindaci dei 21 Comuni della Valle del Belice,si sentono abbandonati dalle istituzioni.  Malcontento che  il sindaco di Santa Margherita di Belìce, Franco Valenti, ha voluto esprimere in […]

Pubblicato 3 anni fa

Cinquantaquattro anni dopo il terremoto nella Valle del Belice ancora si parla di ricostruzione, piuttosto che parlare di investimenti per migliorare il territorio così ricco di tante cose. I sindaci dei 21 Comuni della Valle del Belice,si sentono abbandonati dalle istituzioni. 

Malcontento che  il sindaco di Santa Margherita di Belìce, Franco Valenti, ha voluto esprimere in un video su Facebook travestendosi da fantasma e indossando la fascia tricolore. 

“Ho deciso di essere il fantasma di un sindaco di una città che per lo stato italiano non esiste. Siamo giunti al 54esimo anniversario dal terremoto del Belice, è c’è ancora tanto da costruire, interi quartieri senza opere di urbanizzazione primaria. Tutto ciò è scandaloso” dichiara il sindaco Valenti. “In questi anni ho fatto di tutto per riscrivere la storia di questo paese, ho dormito in tenda, ho organizzato un consiglio comunale a piazza Montecitorio, oggi indosso i panni di un fantasma, con la speranza che questo fantasma arrivi al cuore e alla coscienza di chi ha tardato a dare delle risposte a questa popolazione; a quello Stato che ha anche lucrato sul terremoto, e ancora oggi tutto è fermo al 1968, e siamo costretti a parlare di terremoto e di diritti negati. Cari politici nazionali, continua in conclusione Valenti, è giunto il momento di dire Basta, di portare avanti le vostre promesse, non avete più alibi. È una ferita che resta aperta e spero che il prossimo anno non dovrò essere ancora qui a dire che lo Stato non c’è “! 

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