Ribera, omicidio in comunità: accusato fa scena muta e non risponde
E’ stato posto in stato di fermo nei giorni scorsi perchè sospetatto dell’efferato omicidio di Gaetano La Corte, il 75enne affetto da disabilità psichiche, trovato morto all’interno di una comunità di Ribera. E mentre in un primo momento, aveva ammesso le proprie responsabilità, oggi, interrogato presso il carcere di Contrada Petrusa di Agrigento, dove si […]
E’ stato posto in stato di fermo nei giorni scorsi perchè sospetatto dell’efferato omicidio di Gaetano La Corte, il 75enne affetto da disabilità psichiche, trovato morto all’interno di una comunità di Ribera.
E mentre in un primo momento, aveva ammesso le proprie responsabilità, oggi, interrogato presso il carcere di Contrada Petrusa di Agrigento, dove si trova recluso, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Così, Salvatore Italiano, 62 anni, di Ribera, che ha scelto di fare scena muta nell’interrogatorio di convalida.
Alla base dell’omicidio, secondo la ricostruzione degli investigatori, ci sarebbero stati dissidi pregressi che col tempo sono letteralmente esplosi. Gaetano La Corte è morto per soffocamento. Strangolato. I sospetti che non si trattasse di una morte naturale erano subito saltati all’occhio del medico legale e degli inquirenti che avevano notato strani segni e lividi intorno al collo dell’anziano.
Gaetano La Corte era molto conosciuto in paese. Viveva nella struttura per disabili da almeno vent’anni ed era solito effettuare lunghe passeggiate per le vie del paese, sempre ben vestito, con l’immancabile cravatta.
L’autopsia disposta dalla Procura di Sciacca, sul corpo dell’uomo, è prevista per oggi.