Ribera scende in piazza per salvare l’ospedale “Fratelli Parlapiano”
Dopo un'audizione della VI Commissione Salute il governo regionale s'impegna ad individuare misure e risorse per ristabilire la normale funzione dell'ospedale
Si è svolta questa mattina a Ribera la manifestazione di sensibilizzazione istituzionale finalizzata al potenziamento della sanità nell’area del Distretto AG 2, promossa dal comitato civico “Ospedale in zona disagiata” che ha richiesto al più presto la nuova istituzione del pronto soccorso ordinario, con i reparti ospedalieri collegati.
Il corteo, da piazza Giovanni XXIII, ha attraversato il corso Umberto I, corso Regina Margherita, via Brodolini e si è fermato sulla via Circonvallazione, davanti all’ospedale “Fratelli Parlapiano”.
Come più volte denunciato dai sindaci e dalle associazioni presenti nel territorio, sono diversi i problemi registrati nella struttura ospedaliera di Ribera: dalla scarsa disponibilità di personale sanitario e di posti letto alla difficoltà a gestire le urgenze. La situazione di evidente carenza di servizi e una precaria organizzazione non adeguata alle esigenze sanitarie di un vasto territorio, determinano un sovraccarico di accesso al vicino Ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca, che affronta anch’esso difficoltà soprattutto dal punto di vista della carenza di personale.
Nei giorni scorsi nel corso di un’audizione della VI Commissione Salute è stata presentata e approvata all’unanimità una risoluzione che impegna il governo regionale ad individuare misure e risorse per ristabilire la normale funzione dei Covid Hospital e procedere all’autorizzazione di istituire un pronto soccorso nella zona disagiata che fa capo all’ospedale “Fratelli Parlapiano”, da riconoscere ufficialmente come nosocomio “disagiato” con una popolazione di utenti di circa 53 mila abitanti, tra Ribera e i centri dei Monti Sicani, distribuiti in ben 12 comuni del comprensorio riberese, con una viabilità molto precaria.