L’Italia in mutande (ma in piedi) di Sergio Pizzuti & Marco Raja
Letizia Bilella
L’Italia è un Paese pronto a piegarsi ai peggiori governi, è un Paese dove tutto funziona male, come si sa.
È un Paese dove regna il disordine, il cinismo, l’incompetenza, la confusione. E tuttavia, per le strade si sente circolare l’intelligenza, come un vivido sangue. È un’intelligenza che, evidentemente, non serve a nulla. Essa non è spesa a beneficio di alcuna istituzione che possa migliorare di un poco la condizione umana. Tuttavia scalda il cuore e lo consola, se pure si tratta d’un ingannevole, e forse insensato, conforto. I libri si possono sempre leggere da angolature diverse.
Pieno di citazioni di persone che scrivono sull’Italia e sugli italiani. Da queste considerazioni emerge un libro satirico. L’Italia in mutande rischia di passare per un libro politico, tutto l’opposto che negli aforismi. La loro lettura è piacevole, consegnata da un linguaggio detentore di un’etica, e del diritto di mettere alla berlina debolezze e miserie. Assume spesso un tono severo, umoristico senza mai essere troppo cattivo.
Boccate d’aria fresca anche quando parla di venefici argomenti.