Sambuca di Sicilia

Torna a Sambuca il corredo della “Tomba della Regina”

Reperti rinvenuti alla fine dell'Ottocento, conservati fin dal loro ritrovamento nel Museo "Antonio Salinas" di Palermo.

Pubblicato 1 mese fa

“È un momento storico, che si inserisce in una positiva sinergia tra la Regione, il Museo Salinas, la Soprintendenza di Agrigento e il comune”. Lo ha detto Francesco Paolo Scarpinato, assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana intervenuto stamattina a Sambuca di Sicilia (Agrigento) all’inaugurazione, avvenuta all’interno di Palazzo Panitteri, della mostra archeologica permanente che da oggi annovera anche i reperti del corredo della “Tomba della Regina” di Monte Adranone.

All’interno di una teca apposita, da oggi trovano spazio nel museo di Palazzo Panitteri vasi e brocche in terracotta, con immagini mitologiche di guerrieri e ieratiche figure femminili. Presenti anche suppellettili in bronzo. Tutti reperti archeologici databili tra la fine del VI e gli inizi del V secolo a.C. e che furono recuperati da Antonio Salinas in persona, che li acquistò per 4.000 lire esponendoli nel museo palermitano che, successivamente, porterà il suo nome. I reperti furono scoperti da ignari contadini nel 1886 in cima alla montagna che sovrastava quella che cinque secoli prima di Cristo era Adranon, insediamento greco-punico distrutto e poi riemerso nella collina che guarda sull’odierna Sambuca. Collina che è oggi luogo di conservazione di una pregevole Necropoli, meta ogni anno di numerosi visitatori. “È la restituzione al territorio di appartenenza di un importante ritrovamento, da cui ebbe origine la stessa ricerca scientifica sul Monte Adranone”, ha detto Caterina Greco, direttrice del Museo “Salinas” di Palermo. “Il corredo della ‘Tomba della Regina’ – ha aggiunto – torna dunque a casa”. “Non poteva esserci inizio migliore della primavera”, ha commentato il sindaco Giuseppe Cacioppo. “Dopo 138 anni Sambuca si riappropria di questo pezzo di storia. Un momento significativo sulla base del quale vogliamo continuare a custodire la nostra cultura”. All’inaugurazione odierna è intervenuto anche il Soprintendente di Agrigento Roberto Sciarratta.

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